Asl Caserta, presentazione digitalizzazione documenti storici ex ospedale Psichiatrico Aversa

Asl Caserta, presentazione digitalizzazione documenti storici ex ospedale Psichiatrico Aversa

22 Maggio 2024 Off Di La Redazione

Alla presenza del Commissario Prefettizio della Città di Aversa e S.E. il Vescovo di Aversa, Mons. Spinelli, saranno presentati i Lavori di Digitalizzazione delle Cartelle Cliniche Storiche appartenute alla “Real Casa De’ Matti” (ex Ospedale Psiochiatrico) a valere sui fondi POR FESR 2014/2020 e i Lavori di Recupero dell’annesso Complesso Monumentale: “Le Reali Case De’ Matti di Aversa. Il Complesso di Santa Maria La Maddalena da Ospedale Psichiatrico a Cittadella della Salute”, a cura di Vincenzo Magnetta e Giosuè Amoroso. Nell’ambito del Il progetto di recupero per la valorizzazione del territorio, “ l’obiettivo è il recupero e la valorizzazione del costruito storico e dell’intera area per realizzare un complesso sistema polifunzionale dotato di molteplici usi e connessioni in grado di integrare il «vuoto urbano» dell’area dell’Ex ospedale Psichiatrico e riqualificare il territorio circostante attraverso azioni di rigenerazione urbana e riqualificazione funzionale. Allo stato attuale il complesso della Maddalena conta la disponibilità di 100.000,00 mq di aree verdi e 70.000,00 mq di aree edificate, di cui solo c.a. 15.000,00 attualmente utilizzate”. I lavori saranno preceduti dai Saluti Istituzionali: Direttore Generale Asl Caserta, Amedeo Blasotti; Assessore alla Sicurezza, Legalità ed Immigrazione della Regione Campania, Ass. Mario Morcone; Presidente della Provincia, Avvocato Giorgio Magliocca; Presidente dell’Ordine dei Medici, Dott. Carlo Manzi; Commissario Prefettizio Comune di Aversa, Dr.ssa Gerardina Basilicata; Vescovo della Città di Aversa: S.E. Mons. Angelo Spinillo; Direttore Generale del Mistero della Cultura Generale, Prof. Antonio Tarasco. Moderano Dott.ssa Mariangela Annunziata e Arch. Giosuè Amoroso. Relazioneranno il Dott. Gaetano De Mattia: “Storia della Maddalena”; per gli “Interventi di recupero del patrimonio materiale Real Casa de’ Matti”,  Moderati dall’ Ing. Tommaso Cerciello e Dr.ssa Veronica Cesare, relazioneranno il Dott. Gabriele Capone: “Storia dell’archivio”; l’Ing. Federico Conte e Dott.ssa Cecilia De Stefano: “Digitalizzazione delle Cartelle Cliniche Storiche”; l’Arch. Vincenzo Magnetta e Arch. Ing. Massimo di Salvo: “Progetti di recupero architettonico del complesso monumentale e sviluppo del complesso della Maddalena”. Quello di Aversa è il più antico manicomio di epoca moderna, nonché uno dei primi in Italia. Situato nella provincia di Caserta, la struttura ha cambiato più volte nomi, a simboleggiare il mutamento storico-sociale nell’approccio psichiatrico: Pazzeria degli incurabili, Reale Casa de’ matti, Reale manicomio della Maddalena, Real Ospedale Psichiatrico di Aversa, fino ad arrivare a Ospedale psichiatrico S. Maria Maddalena. Oggi resta abbandonato. In considerazione del fatto che suddetto archivio, di proprietà dell’ASL di Caserta, costituito principalmente da Cartelle Cliniche di pazienti precedentemente internati, è sottoposto a tutela e valorizzazione da parte della Soprintendenza archivista e bibliografica della Campania secondo il D.lgs. n. 42/04, l’ASL di Caserta è stata posta di fronte alla necessità di intervenire per garantire il recupero e riqualificazione di detta documentazione. I fondi per garantire questa attività sono stati recuperati tramite FINANZIAMENTI POR FESR 2014-2020 della Regione Campania per un importo complessivo di 5.000.000 di euro finalizzati alla transizione digitale della Pubblica Amministrazione. L’archivio rappresenta non solo un patrimonio bibliografico di assoluto rilievo, come sancito dagli atti della Soprintendenza, ma anche una banca dati importantissima per l’analisi e la ricerca psicologica e psichiatrica, ad oggi completamente inutilizzabile, per la definizione di procedure e modalità diagnostiche. Per quanto esposto, la Regione si impegna ad attivarsi per il sovvenzionamento dei fondi necessari per la digitalizzazione delle restanti stimate 18.000 Cartelle Cliniche storiche.