Ambiti carenti, da questo orecchio la Regione non ci sente

Ambiti carenti, da questo orecchio la Regione non ci sente

15 Maggio 2020 0 Di Salvatore Caiazza*

Medici senza Carriere: in Campania chiediamo il contratto di dipendenza per i medici di Medicina generale.

 

Regione Campania persevera nell’inadempienza, continuando nell’omissione di assegnazione e pubblicazione degli ambiti carenti di Medicina Generale. Oltre a negare il diritto di poter esercitare a circa 2000 medici iscritti in graduatoria regionale, si sta pian piano azzerando l’assistenza sul territorio, nonostante i proclami di politici locali e nazionali, dato che quotidianamente gli attuali medici di famiglia campani stanno andando in pensione.

A quanto è dato sapere, le Aziende sanitarie locali delle province campane intendono sopperire alla carenza di medici di medicina generale sul territorio, incaricando a tempo determinato i medici prelevati dalle graduatorie aziendali. Questo porterebbe al completo svilimento del rapporto di fiducia medico-paziente, in quanto quest’ultimo si troverebbe nella condizione di cambiare continuamente il proprio medico di famiglia e sarebbe, quindi, un danno anche per i medici incaricati, in quanto sfruttati dalle Asl con stipendi più che dimezzati rispetto ai medici convenzionati. Praticamente la negazione di un diritto per i medici e per i Cittadini, rispettivamente, nella dignità professionale e nell’assistenza quotidiana in maniera, continuativa, come è sancito dalla Costituzione. Medici senza Carriere continua a denunciare la mostruosità nell’ambito della medicina generale campana e continua ad indignarsi per il silenzio assordante da parte delle Istituzioni e Associazioni sindacali di Categoria. Abbiamo interpellato più volte il presidente De Luca affinché con il suo pragmatismo intervenisse in tempi rapidi, in particolar modo per l’emergenza Covid, dove la medicina del territorio si sta rivelando fondamentale, ma in Campania, piuttosto che accingersi a rafforzarla, si fa di tutto per indebolirla. Chiediamo al governatore, a questo punto, di usare il suo lanciafiamme prima di tutto negli uffici regionali della Direzione generale per la tutela della salute e il Coordinamento del Sistema sanitario regionale, dove si consuma da anni l’inadempienza per la pubblicazione e assegnazione degli ambiti carenti di Medicina generale. Medici senza Carriere aggiunge, inoltre, che chiede un incontro con il presidente De Luca per mettere i componenti del movimento a disposizione degli uffici per dare un aiuto ai funzionari, vista l’evidente difficoltà di costituire le graduatorie ai fini delle assegnazioni delle carenze. Dato che in un prossimo futuro la prospettiva per la medicina generale in Campania è una medicina generale a tempo determinato, rendendo di fatto i medici di famiglia dei dipendenti, Medici senza Carriere si chiede, a questo punto, se non sia più salutare per medici e per i Cittadini che in Campania i medici di medicina generale abbiano un contratto di dipendenza di nome e di fatto, dato che il contratto della convenzione è continuamente stuprato dai dirigenti regionali e aziendali. Medici senza Carriere reputa anche inutile e superfluo che l’ente regione continui ad investire nella formazione dei medici, per poi costringerli ad emigrare o essere precari pluridecennali. Che senso ha ancora un Corso di formazione specifica in Medicina generale, su base regionale? Ben venga una scuola di specializzazione universitaria in Medicina generale con l’ovvia conseguenza di avere medici di famiglia che accedono in professione con un regolare concorso così come si fa per i colleghi ospedalieri.

*Portavoce Medici senza Carriere