Al via domani la “XVI Sorrento classica festival”

Al via domani la “XVI Sorrento classica festival”

2 Agosto 2023 Off Di La Redazione

Parte domani, giovedì 3 agosto con inizio alle  21.15, la rassegna Sorrento Classica Festival XVI edizione, organizzata e promossa dalla Città di Sorrento e dalla S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento, che prevede un concerto con uno dei pianisti bachiani più famosi al mondo il Maestro Ramin Bahrami. che scompone la musica di Bach e la ricompone in modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare al modello. Io gli ho insegnato a sopportare il morso, ma non l’ho domato; e spero che continui ad essere com’è” (Piero Rattalino). Ramin Bahrami è considerato uno dei più interessanti interpreti di Bach al pianoforte. Dopo l’esecuzione dei Concerti di Johann Sebastian Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”. (Leipziger volkszeitung). La ricerca interpretativa del pianista iraniano è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui “La Roque d’Anthéron”, Festival di Uzés, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello Festival ed in prestigiose sedi italiane come il Teatro alla Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck. Ramin Bahrami incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti pop di Gfk. Ben 5 suoi CD sono stati inseriti nel monumentale progetto “Bach 333 – The New Complete Edition”, realizzato da Decca e Deutsche Grammophon, accanto ad alcune leggende pianistiche come Alfred Brendel, Martha Argerich, Sviatoslav Richter, Rosalyn Tureck, Glenn Gould. Nel 2016 ha avuto il privilegio di inaugurare la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a Roma e al Beethoven Festival di Varsavia in collaborazione con il flautista Massimo Mercelli, con cui ha registrato le sonate per flauto e piano per Decca. È stato insignito del premio “Mozart Box” per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, gli è stato conferito il Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi. Ha inoltre ricevuto la cittadinanza onoraria dalle città di Catania e Palermo e il sigillo dall’Università di Sassari. Numerosi i concerti in Europa ed Estremo Oriente (fra cui Tokyo, Osaka, Pechino e Shangai) con il programma “Bach is in The Air” in duo con Danilo Rea con cui ha inciso sempre per Decca, ottenendo uno straordinario successo discografico. Ramin Bahrami ha scritto numerosi libri per Mondadori, Bompiani e La Nave di Teseo. È stato insignito della medaglia Teresina dell’Università di Pavia istituita dall’ Imperatrice Maria Teresa D’ Austria per le eccellenze nella Scienza e nella Cultura, tenendo una Lectio Magistralis per la 662ma Inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo Pavese. I suoi ultimi Progetti ” Tra Oriente e Occidente” e  “la Rinascita” riscuotono sempre un grande successo tra il pubblico e la critica, mettendo in particolare risalto il difficile momento storico e culturale, con un forte desiderio di costruire ponti tra le varie civiltà e lanciare un importante messaggio di pace e armonia. “The performances are both life – enchancing fun, and breathtakingly and movingly beautiful” (Musicweb international). “Bahrami shows fine technique and crisp articulation in the fast passage work” (BBC Music Magazine); “Bahrami´s playing is everywhere strong and fluent” (New York Times); “The performances have a rhythmic litheness that makes you want to get up and dance” (Los Angeles Times).