21 marzo Giornata della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

“La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé” (Oscar Wilde).

Il Covid 19 ha generato una pandemia che ha stravolto le vite di tutti noi ma non è riuscito a impedirci di ricordare le vittime innocenti delle mafie. La legge dell’8 marzo 2017 istituisce la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, da celebrarsi il 21 marzo di ogni anno. Per non dimenticare le numerosissime morti volute dalla criminalità organizzata, a Napoli, dal Palazzo Reale, da venerdì 19 fino a domenica 21 marzo, saranno proiettati i nominativi delle vittime innocenti delle mafie. Numerosi i nomi che scorreranno, oltre 900, vite stroncate da criminali che operano in uno Stato che spesso non riesce a difendere i suoi cittadini che sognano di vivere in una Italia libera ed onesta. E’ importante non solo ricordare ma anche promuovere la cultura della legalità, inoltre è fondamentale liberare dalle Istituzioni quei “colletti bianchi” che ostacolano la libertà, la giustizia favorendo il consolidamento di realtà omertose e clientelari. Molti sono gli italiani che desiderano avere nelle Procure di appartenenza Magistrati dallo spessore di Nicola Gratteri che rischia la propria vita quotidianamente per combattere le mafie. Oggi più che mai la malavita, a causa dell’emergenza Covid, si sta radicando nel territorio italiano offrendo a chi ne ha bisogno quell’ossigeno illegale che altera le regole del mercato stravolgendo i principi democratici.