Sorrento, trova riposo la balena spiaggiata

Sorrento, trova riposo la balena spiaggiata

23 Gennaio 2021 0 Di Gaetano Milone

Si avvia a conclusione il “fotoromanzo” della sventurata balena venuta a morire nelle acque del “Golfo di Surriento” sabato 16 gennaio con il ritorno dello scheletro per essere interrato nell’area adiacente il cimitero di Sorrento e dopo un anno “riesumato” per essere collocato in un’area museale.

 Più che un fotoromanzo una telenovela, con numerose puntate che vanno dai primi giorni dell’entrata del cetaceo nel porto di Marina Piccola a Sorrento con immagini delle “testate” date alla banchina per tentare di uscire (sono in molti a dire che si trattava di una seconda balena), alle riprese subacquee del corpo morto riverso sul fondale di quattrodici metri, all’emersione della carcassa dopo ventiquattro ore.

 Giorni interi trascorsi a capire il da farsi con la presenza costante, giorno e notte degli uomini di Locamare Sorrento diretti dal luogotenente Antonio De Santis, del dirigente dell’Arpac Campania, Lucio De Maio, dell’Assessore all’Ambiente del Comune, Valeria Palladino, del Presidente della Cooport Sorrento, Franco De Gregorio, del Consigliere dell’Area Marina Protetta, Antonino Maresca, in collegamento costante con lo staff organizzativo, del presidente e segretaria di Marevivo Penisola Sorrentina, Maria Rosaria Di Natale e Rossella Gargiulo.

 Di tutti i protagonisti dell’ultima ora, neppure l’ombra, tanto che man mano che il cetaceo cresceva di volume per la decomposizione, sussisteva il pericolo di chiusura del Porto.

 Poi, la sera del 19, dopo estenuanti trattative per il rimorchio via mare con il rimpallo di autorizzazioni, l’ok per il traino a Napoli con un’unità della Capitaneria di Porto con esperti marinai, tra mille difficoltà, compresa la rottura della cima di traino ed il “tiro in secco” in mattinata, in un bacino di un cantiere navale ed il successivo esame autptico da parte del prof. Sandro Mazzariol, dell’Università di Padova.

 Lo scheletro su volontà del Sindaco di Sorrento, che ha emanato un’apposita ordinanza di chiusura della strada che porta all’area cimiteriale (Cimitero incluso) Via San Renato, per lunedì 25 gennaio dalle ore 7.00, verrà interrato in un’area messa a disposizione della”Terna”, considerata l’impossibilità di trasportare le ossa del cetaceo in un’area già oggetto di scavo all’interno del cimitero.  Per quanto riguarda la finale destinazione dello scheletro della balena da collocare in un’area museale Lucio Cacace, presidente dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella” dal primo momento a fare da coordinamento fra le varie Associazioni, ha le idee chiare. “Il rientro del corpo della balena a Sorrento è stato concordato con il sindaco Coppola, così come il luogo dell’interro. Sulla vicenda il Ministero dell’Ambiente che già si è detto disponibile ad accollarsi le spese della collocazione dello scheletro in un’area museale data la rarità dell’esemplare (il più grosso esemplare di balena mai rinvenuto nel Mediterraneo e quindi una delle future destinazioni sarà certamente il “centro visite” dell’Area Marina Protetta di cui fa parte lo stesso comune di Sorrento”.