Sorrento, insorgono le Associazioni per l’inquinamento prodotto dai fumi delle ristorazioni

Sorrento, insorgono le Associazioni per l’inquinamento prodotto dai fumi delle ristorazioni

3 Ottobre 2022 0 Di Gaetano Milone

Diventa giorno dopo giorno sempre più irrespirabile l’aria nel centro storico di Sorrento e lungo il super affollato Corso Italia per i “fumi” quasi tutti fuorilegge, delle centinaia di ristoranti, friggitorie, pub, bar ristoranti, nati come funghi negli ultimi tempi e tutti super affollati. A segnalare il pericoloso inconveniente per la salute pubblica sono ancora una volta Associazioni del territorio il “Movimento Civico “Conta Anche tu” e “Cittadinanza Attiva, Terre delle Sirene” presieduti  rispettivamente da Francesco Gargiulo (candidato sindaco alle ultime elezioni) ed Enrico Aprea, che in una lettera-denuncia al Sindaco di Sorrento, al Segretario Generale del Comune , al Comando Polizia Municipale ed alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, chiedono di sapere quali siano stati i controlli di verifica fatti in ottemperanza alla nota inviata dal Dipartimento di Prevenzione Ambito 6, dell’Asl Na 3 Sud, sull’argomento.

 In detta nota, dell’ottobre 20220  il dott. Francesco Fanara, responsabile del Dipartimento sanitario, elencava i tipi di controlli e le normative da far rispettare per gli impianti di “evacuazione fumi, vapori e prodotti della combustione derivanti da operazione di cottura e riscaldamento di alimenti presso gli esercizi commerciali di somministrazione di cibi e bevande, dei sistemi alternativi di allontanamento e contemporaneo abbattimento dei fumi, vapori e prodotti della combustione e quali verifiche effettuati circa l’altezza dei locali cucina indicate nella planimetrie presentate. Da questa nota, quasi completamente disattesa secondo le Associazioni del territorio, parte la richiesta, alle , in indirizzo, di essere messi a conoscenza di quali provvedimenti siano stati adottati per la tutela della salute pubblica. Una lettera – denuncia, quella delle due Associazioni, frutto delle continue ed inascoltate proteste dei cittadini ormai impossibilitati a vivere in una città dove il turismo di massa sta lentamente ma inesorabilmente distruggendo tutto quanto madre natura le aveva donato, cominciando  dall’inquinamento delle acque di balneazione, all’inquinamento atmosferico causato da un traffico fuori controllo, (scomparse da tempo le colonnine per la misurazione dei fumi derivanti dai gas di scarico degli autoveicoli), a quello di “friggitorie” abusive.