Solidarietà all’infermiera aggredita al Cardarelli

Solidarietà all’infermiera aggredita al Cardarelli

7 Dicembre 2020 0 Di La Redazione

Ad esprimere vicinanza alla professionista, la Consigliera Regionale di Parità e le Presidenti dei CUG del tavolo tecnico regionale del settore della Sanità Campana.

 

“Ancora una volta un’operatrice sanitaria, una donna, nel pieno della propria attività lavorativa, è stata brutalmente aggredita mentre cercava di far rispettare il protocollo “Covid “dell’Azienda dove presta servizio”. Ad esprimere solidarietà a Loredana Esposito, infermiera aggredita mentre era in servizio al Cardarelli di Napoli, è *Domenica Marianna Lomazzo*, Consigliera Regionale di Parità e delle Presidenti dei Cug del tavolo tecnico regionale del settore della Sanità Campana. A lei si uniscono Federica Minaci, Cug Aorn Santobono Pausilipon, Maria Egidia Gabrieli, Moscati di Avellino, Clara Imperatore, Cug OmceO Napoli, Maria Gabriella De Silvio, Cug Asl di Salerno, Angela Cocca, Asl Napoli 2 Nord, Maria Esposito, Cug Asl Napoli 1 Centro, Valentina Belli, Cugint-Irccs Fondazione Pascale, Rosaria Bruno, Asl di Avellino e Pina Tommasielli, Presidente Consorzio nazionale cooperative medicina generale. Oltre, naturalmente, alla Presidente del Cug dell’Aorn Cardarelli, Gesualda La Porta.

“L’infermiera – ricordano – era già stata vittima, anni addietro, di un’aggressione che le aveva fatto perdere il bambino che aspettava. Ma la sua forza di donna le aveva consentito di restare in prima linea nel Pronto soccorso del più grande Ospedale del mezzogiorno. Sempre disponibile, accogliente, professionale, presente più che mai in questo momento di grande difficoltà nazionale, pur avendo da poco subìto un altro dolore per la perdita dell’adorato suo padre, non si è mai tirata indietro nel prestare il suo aiuto. Aggredita semplicemente per aver fatto il suo dovere, quello per il quale aveva prestato giuramento, quel giuramento che tutti gli uomini e le donne della Sanità campana stanno splendidamente onorando nel fermare questa pandemia che purtroppo sta piegando molte delle nostre conoscenze. La nostra Sanità, i nostri operatori, le nostre operatrici, è bene sottolinearlo, lavorano con coraggio, con orgoglio e competenza anche di fronte ad esecrabili episodi di violenza. Un plauso a questa donna, un plauso a questa operatrice, un plauso a questa valorosa mamma”.