Prevenire e donare…elisir di lunga vita

Prevenire e donare…elisir di lunga vita

4 Settembre 2020 0 Di La Redazione

Franco Martino, presidente Aitf: “Va detto che l’intero contesto casertano si caratterizza per un aspetto positivo, ossia è tra le poche province italiane ove il saldo della popolazione è ancora attivo”.

 

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri l’altro, 2 settembre 2020, la prima riunione operativa sull’attuazione del qualificante progetto di rete che vede coinvolte 3 associazioni fra le più attive sul territorio della provincia di Caserta, e non solo. Oltre all’Aitf, apertamente schierate sul campo, Emmep4Ever, presieduta da Giuseppe Rauso (OdV capofila) e Aido, presieduta da Gennaro Castaldi, pronte a realizzare fino in fondo, l’intero elaborato progettuale già approvato dalla Regione Campania. Un contenuto tematico che si propone sostanzialmente di andare a colmare, in qualche misura, quei “vuoti istituzionali” che, evidentemente, anche attraverso iniziative come queste, necessitano di essere ulteriormente stimolati. Le attività progettuali, ovviamente, saranno svolte nell’ambito della provincia di Caserta, e interesseranno in particolare le popolazioni scolastiche delle città più grandi: Caserta, Aversa, Marcianise, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Capua e Piedimonte Matese. “La provincia di terra di lavoro – dichiara Franco Martino, presidente Aitf – nonostante alcuni passi avanti fatti in questi ultimi anni, è nota per le performance negative degli indicatori relativi alla qualità della vita, dell’ambiente, della sanità, dell’istruzione e dei dati socio-economici. Basta confrontare i dati statistici aggiornati del Censis, dell’Istat, del Sole 24 Ore per trovare conferma alle nostre affermazioni. Tuttavia, va anche detto che l’intero contesto casertano si caratterizza per un aspetto positivo, ossia è tra le poche province italiane ove il saldo della popolazione è ancora attivo e il numero dei giovani residenti è ancora superiore rispetto a quello degli anziani. Non si può sottacere, però, che la sua popolazione, sia giovane che adulta, sperimenta nella quotidianità una carenza di servizi essenziali e di opportunità di crescita e miglioramento della vita. Per esempio – continua Martino – nel settore sanitario molti sono gli sforzi che vengono prodotti in tema di prevenzione delle malattie oncologiche che si concretizzano in screening, giornate dedicate, manifestazioni di piazze eccetera, ma analoga attenzione non è riservata ad altri importanti temi come quelli relativi alla corretta alimentazione, all’aumento dei disturbi del comportamento alimentare, all’abuso di sostanze alcoliche tra i giovanissimi e non, i cui effetti sono già visibili poiché hanno causato un aumento di persone di tutte le età che necessitano di trapianti di organi. Le attenzioni a questi ultimi argomenti sono poco assidue e, fondamentalmente, estemporanee. L’ Asl Caserta, competente, infatti, non ha campagne informative e di sensibilizzazione dedicati, e interviene solo quando i problemi ad essi correlati sono conclamati. Allora occorre necessariamente invertire questa tendenza. E, ancora una volta, il volontariato è sceso in campo per fare la propria parte con una idea progettuale che si  avvale di una tipologia d’intervento innovativa, tesa a intervenire sulla fascia adolescenziale e sui docenti, per informali e stimolarli a produrre una sorta di “decalogo della buona vita” affinché attraverso una opportuna formazione, fatta da figure specialistiche, ci si possa tutelare anche dai continui messaggi ingannevoli e fuorvianti di cui, quotidianamente, si viene tempestati.