Paxlovid: una guida sulle potenziali interazioni con farmaci comuni

Paxlovid: una guida sulle potenziali interazioni con farmaci comuni

27 Maggio 2022 0 Di La Redazione

Le informazioni frammentarie e distorte sulla combinazione nirmatrelvir/ritonavir, nota come Paxlovid, per il trattamento della COVID-19 stanno alimentando incomprensione e incertezza tra prescrittori e pazienti.
Per questo la “Infectious Diseases Society of America” (IDSA) ha recentemente pubblicato una guida aggiornata sulle potenziali interazioni tra Paxlovid e i 100 farmaci più prescritti. Ecco i più comuni.
Il Paxlovid funziona “come un paio di forbici che “sminuzzano” le proteine ​​prodotte mentre il virus si replica all’interno delle cellule” ha affermato Jason C. Gallagher, della Temple University School of Pharmacy di Philadelphia. Questo è importante perché altri trattamenti che prendono di mira la proteina spike, come gli anticorpi monoclonali, possono perdere la loro efficacia quando il virus cambia. Gallagher ha affermato che, sebbene ciò non sia impossibile per Paxlovid, “non abbiamo visto emergere varianti resistenti”.
È fondamentale, ricorda il rapporto, che sia medici che farmacisti indaghino quali farmaci e integratori assumano i pazienti prima di dare il farmaco.
L’IDSA è preoccupata molti medici non abbiano prescritto in modo corretto il farmaco anti-Covid per paura delle interazioni con farmaci anche molto comuni.
Un esempio sono due statine popolari per le malattie cardiache:la lovastatinaela simvastatina. Questa, spiegano gli autori, è un’interazione che può essere gestita semplicemente non assumendo i farmaci nei 5 giorni della terapia standard con Paxlovid.
Melanie Thompson, copresidente dell’HIVMA/IDSAHIVPrimary Care Guidance Panel, ha evidenziato alcune classi di farmaci da tenere d’occhio, tra cui gli antiaritmici, la maggior parte dei quali sono controindicati con Paxlovid.
Ci sono anche importanti interazioni con una serie di farmaci antitumorali e, in questo caso, le consultazioni con gli oncologi sono fondamentali.
“Allo stesso modo, è probabile che le persone che hanno avuto trapianti siano in terapia con farmaci che hanno interazioni significative con il ritonavir”, ha aggiunto Thompson.
Le persone che assumono farmaci per l’emicraniaderivati della segale cornuta non possono assumere Paxlovid; inoltre, sarebbe meglio non assumere la colchicina durante l’assunzione di Paxlovid, ma, in determinate circostanze, può essere gestita tramite una sostanziale riduzione della dose.
Anche un buon numero di farmaci per la salute mentale può essere gestito durante la cura con Paxlovid.Per il farmaco antipsicoticoquetiapina, ad esempio, è necessaria solamente ridurre il dosaggio giornaliero.
L’uso di sildenafil perl’ipertensione polmonaree quindi a dosi molto elevate rende controindicata la combinazione con Paxlovid,ma perla disfunzione erettile, la dose può essere tranquillamente gestita.
Fondamentale, infine, è per i medici conoscere la funzionalità renale dei pazienti. Infatti, è necessaria una riduzione della dose farmacologica se le persone hanno una funzionalità renale compromessa.
Per quanto riguarda alcuni recenti rapporti di un “effetto rimbalzo”, cioè persone che sviluppano sintomi simil COVID-19 dopo aver completato un ciclo di Paxlovid, non ci sono ancora dati sufficienti per determinare uno schema o una causa chiari. Tutto ciò che abbiamo sono dati aneddotici.
Jason C. Gallagher, ha affermato che è importante ricordare che l’obiettivo terapeutico del farmaco è “prevenire ricoveri e decessi e, sebbene qualsiasi ‘effetto rimbalzo’ sia problematico, è probabile che l’uso del farmaco abbia già salvato delle vite”.

 

 

 

Fonte:http://www.doctor33.it/politica-e-sanita/paxlovid-una-guida-sulle-potenziali-interazioni-con-farmaci-comuni-ecco-le-informazioni-per-i-medici/?xrtd=XTCYLASSSPCRYYCRVCPYATY