Pandemia, la guerra degli infermieri

Pandemia, la guerra degli infermieri

22 Luglio 2020 0 Di La Redazione

L’83 contagio, tra gli operatori per cento dei casi denunciati di avvenuto sanitari, sono infermieri, 8 casi su 10! Per quanto riguarda i decessi, il 40 per cento delle vittime si è verificato nel mondo sanitario.

 

“Lo abbiamo urlato a gran voce dalle piazze di tutta Italia durante i nostri recenti flash mob. Gli infermieri italiani hanno sorretto con le loro mani il “macigno” della lotta contro il Mostro-Coronavirus, pagando sulla propria pelle lo scotto di una battaglia a tratti anche improba, contro un nemico invisibile, sconosciuto e subdolo. Noi, senza nulla togliere alle altre categorie di operatori sanitari, siamo quelli che hanno accettato lo scontro frontale senza paura, noi siamo quelli che hanno visto la morte in faccia, schierati in prima linea. Spesso mandati allo sbaraglio, senza armi, senza difese, senza avere le spalle coperte, come dovrebbe avvenire in una guerra per ogni buon soldato che si trova al fronte. Perché di guerra si è trattato, anche se qualcuno oggi si permette pure il lusso di negarlo”.

“I numeri dell’Inail non fanno che ribadire – continua De Palma – la gravità emersa già dalla nostra inchiesta sindacale, quella che abbiamo portato avanti nelle strutture sanitarie. Non ci meravigliamo affatto – dice il leader del Sindacato Infermieri Italiani – ma i nostri approfondimenti ora ci pongono domande sulla esaustività di questi dati. Leggo le cifre ufficiali dell’Inail e continuo a chiedermi – prosegue De Palma – come si permette questo Governo di proseguire nella sua ostinata indifferenza di fronte a quanto emerge.

L’83 contagio, tra gli operatori per cento dei casi denunciati di avvenuto sanitari, sono infermieri, 8 casi su 10! Per quanto riguarda i decessi, il 40 per cento delle vittime si è verificato nel mondo sanitario. Di questo 40 per cento, il 63 per cento dei deceduti erano infermieri.

Gli infermieri italiani, quelli che sono sopravvissuti, malconci, feriti dentro, stanchi, ed arrabbiati come non mai, pretendono adesso una spiegazione. E rivendicano rispetto: per quello che hanno profuso in termini di impegno e pagato in termini di danni fisici e morali, conclude De Palma.