Ozono terapia al Cardarelli, un vanto Campano

Mario Muto: “È una tecnica che usiamo da vent’anni, con risultati eccellenti per l’80-85% dei casi”.

Mario Muto

“Curiamo una media di oltre millecento pazienti all’anno sofferenti soprattutto di ernia del disco con ozono terapia con guida Tac, entrando direttamente con l’ago nel disco iniettando direttamente la miscela gassosa”. A parlare è il dottor Mario Muto, direttore della Divisione di Neuroradiologia Interventistica dell’ospedale Cardarelli di Napoli a cui si rivolgono numerosissimi pazienti speranzosi in un altro miracolo della scienza medica napoletana.

“È una tecnica che usiamo da vent’anni, con risultati eccellenti per l’80-85% dei casi. I nostri pazienti – aggiunge il dottor Muto – vengono da ogni parte d’Italia e persino dagli Stati Uniti, considerato che tale tecnica viene praticata solamente in Italia, Germania e Spagna”.

“Certamente continua il direttore Muto, non tutti i pazienti sofferenti di ernia del disco o di sciatalgia sono idonei a ricevere questa cura per niente dolorosa (viene praticata in anestesia locale), praticata dopo un paio di mesi di terapia medica e dopo nostre accurate visite per stabilire l’efficacia della cura”. “Di solito basta – conclude il direttore della Neuroradiologia del Cardarelli – una sola seduta della durata di un quarto d’ora e, solo in alcuni casi si interviene per la seconda volta”.

Una speranza o meglio nella maggior parte dei casi, la certezza di una guarigione insperata per quanti tentano disperatamente di evitare l’intervento chirurgico, doloroso e spesso non efficace al cento per cento. Un’altra eccellenza sanitaria e vanto della Campania, “esportata” in tutta Italia, grazie al silenzioso lavoro e professionale intuizione di geniali professionisti.