Ospedale di Nocera Inferiore, corso di aggiornamento sul tema “Malattie croniche intestinali”

Ospedale di Nocera Inferiore, corso di aggiornamento sul tema “Malattie croniche intestinali”

25 Gennaio 2023 Off Di La Redazione

Malattie croniche intestinali. Sempre più giovani colpiti. Aumentano i casi nella fascia d’età tra i 20 e i 30 anni. Se ne discuterà venerdì 27 gennaio (aula Colella, a partire dalle 8.30) all’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, nell’ambito del corso di aggiornamento “Topics in Gastroenterologia”, promosso dal direttore della struttura dipartimentale di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Antonio Cuomo.
Il corso, che vedrà la partecipazione di esperti provenienti da tutta Italia, è  rivolto a 70 medici specialisti in Gastroenterologia, Chirurgia generale, Medicina interna, medici di Medicina generale, Oncologia, Radiodiagnostica e Radioterapia. Nel corso della giornata di studio saranno affrontate tutte le tematiche più importanti legate a tali malattie e si discuterà delle linee guida relative all’ottimizzazione del management dei pazienti affetti da Mici e degli standard dell’endoscopia.
Le malattie croniche intestinali, note anche come MICI, che comprendono la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa,  sono in aumento  costante nel mondo occidentale. Causano dolori addominali, diarrea con sangue, febbre e perdita di peso. In Italia tali patologie interessano circa 250.000 pazienti  e registrano il loro picco di prevalenza nella fascia di età giovane fra i 20 e i 30 anni, ma non è raro che il loro esordio avvenga anche sotto i 18 anni  e in età infantile o viceversa in  individui sopra i 60 anni.  L’impatto sulla qualità di vita di questi pazienti è notevole. La loro gestione è molto complessa e per questo motivo  l’approccio verso il paziente deve essere multidisciplinare. Durante la pandemia da Sars-Cov 2 , i Centri dedicati alla diagnosi e alla cura di queste malattie hanno dovuto rivoluzionare l’organizzazione dei loro ambulatori e dei loro reparti e hanno dovuto indirizzare molte risorse alla gestione dell’ epidemia. Anche i servizi di endoscopia hanno subito dei cambiamenti legati soprattutto a provvedimenti organizzativi e di protezione individuale del personale volti ad evitare il contagio del virus. Tutto questo ha rallentato se non del tutto sospesi i programmi di screening per fortuna ora ripresi a pieno ritmo, screening che puntano ad individuare precocemente il cancro del colon. 
La  struttura dipartimentale di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del nosocomio di Nocera Inferiore è stata indicata dalla Regione Campania con un’apposita delibera, fra i cinque  Centri d’eccellenza regionali per la cura e la diagnosi delle malattie croniche intestinali.