Nursind Salerno, da non sottovalutare i “fringe benefit”

Nursind Salerno, da non sottovalutare i “fringe benefit”

25 Ottobre 2023 Off Di La Redazione

In un mondo in costante evoluzione, il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore sta vivendo una fase di cambiamenti significativi. Nel 2023, le aziende stanno cercando di migliorare la soddisfazione dei propri dipendenti attraverso l’offerta di fringe benefit, un aspetto che potrebbe avere implicazioni positive sul bilancio familiare.
Per il solo periodo d’imposta 2023, è stato applicato il cosiddetto “principio di cassa allargato”. Questo significa che entro il 12 gennaio 2024, i datori di lavoro possono erogare fringe benefit ai propri lavoratori dipendenti, con figli fiscalmente a carico, nel limite massimo di 3.000 euro. Questo potrebbe rappresentare un vantaggio notevole per i lavoratori e le loro famiglie.
“Questi fringe benefit non sono da sottovalutare”, ha detto Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno, che ha inviato una lettera ai vertici di Asl Salerno e Azienda “Ruggi”. “Possono assumere diverse forme, tra cui il rimborso delle utenze domestiche per il servizio idrico integrato, l’energia elettrica e il gas naturale. L’aspetto positivo è che tali somme non vengono considerate nel calcolo del reddito di lavoro dipendente. Inoltre, i beneficiari non sono solo i lavoratori dipendenti, ma anche i collaboratori e gli amministratori che ricevono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente”.
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarezza in merito alla data di riferimento per la determinazione dell’idoneità. La condizione di avere figli fiscalmente a carico deve essere verificata al 31 dicembre 2023. Pertanto, il superamento o meno del limite reddituale deve essere valutato in base a questa data.
I datori di lavoro devono inoltre comunicare alle rappresentanze sindacali unitarie (RSU), se presenti, l’erogazione dei fringe benefit. Questa comunicazione può avvenire anche dopo l’erogazione stessa, ma deve comunque essere effettuata entro la chiusura del periodo d’imposta 2023.
“Con queste informazioni, le aziende hanno ora un quadro chiaro delle azioni da intraprendere. I lavoratori, d’altra parte, dovrebbero tenere d’occhio la possibilità di ottenere questi benefici, che potrebbero alleviare la pressione economica sulle famiglie”, hanno affermato Adriano Cirillo, coordinatore Asl Salerno per il Nursind provinciale, Giovanni Aspromonte, coordinatore area sud Asl Salerno per il Nursind provinciale, e Ciro Domenico Cristiano, coordinatore per l’Azienda Ruggi per il Nursind Salerno.
“Il rapporto tra datori di lavoro e lavoratori sta assumendo una nuova prospettiva con l’offerta di fringe benefit. Nel 2023, i dipendenti con figli a carico potrebbero beneficiare di queste nuove opportunità. Ecco perché abbiamo chiesto ad Asl e Ruggi quali azioni intendono intraprendere su questo fronte”, ha concluso Tomasco.