Livia Di Camillo: “Affrontate sempre i momenti difficili a testa alta

Livia Di Camillo: “Affrontate sempre i momenti difficili a testa alta

17 Settembre 2023 Off Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

Affrontare il periodo più delicato della nostra vita non è stato per niente facile. Perdere improvvisamente la propria quotidianità è stato del tutto traumatico. Il non poter più avere il controllo anche delle piccole e semplici abitudini ma soprattutto mettere in pratica tutte le regole richieste per una nostra sicurezza è stato difficile da accettare. Fortunatamente mi sono aggrappata alla mia famiglia e alla volontà di voler superare quanto prima questo periodo così delicato. Sappiamo bene che il mondo dello sport ha vissuto un crollo notevole. Io insieme alle miei compagne e alla società abbiamo affrontato a testa alta questo duro momento portando a termine con gran forza il campionato.
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?

Personalmente, da giocatrice, posso confermare le dure difficoltà che ad oggi le società stanno vivendo. Difficoltà sia da un punto di vista economico che da una vera e propria ripresa di tutte le attività. Nell’ultimo periodo la cosa che più mi ha sorpresa è rivedere negli occhi di tanti ragazzi la voglia di ritornare in palestra per riprendere le attività a pieno. Per tanto tempo siamo stati alienati vicino a computer, telefonini, tv e tanto altro per colmare quel vuoto e paura che ci ha bruscamente colpiti. Finalmente, a piccoli passi, stiamo ritornando alla normalità.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
L’amore e la passione per questo sport la devo a mio padre. Ricordo ancora quando all’età di sei anni mi portò in palestra. Da quel giorno la pallavolo è diventata il mio mondo. Non basteranno mai queste mie poche parole per descrivere l’amore per questo sport. La mia vita e le mie scelte sono dipese in gran parte da tutto ciò. Non potrò mai dimenticare tutti i sacrifici, le rinunce, le tante paura ma anche le tante soddisfazioni che ho provato e vissuto in così tanti anni. Una cosa è certa, ringrazio mio padre e la mia famiglia che mi ha sempre sostenuta in queste mie scelte che mi hanno fatto diventare la persona che sono.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Mi sento di dire che la forza di volontà è tutto. Gli obbiettivi fanno parte della vita e senza sacrifici non si arriva da nessuna parte. Gli ostacoli che incontriamo lungo il nostro cammino sono sempre di più ed ecco perché non bisogna mai mollare. Può sembrare banale ma è la dura verità.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

 

A tutti i ragazzi sento di dire che nel corso della loro vita affronteranno momenti molto difficili, cercate di affrontarli sempre a testa alta! Non accontentatevi mai, abbiate sempre più fame, fame di diventare ciò che più desiderate essere. Le paure fanno parte di ognuno di noi, cercate di essere coraggiosi. Infine consiglio di avvicinarsi allo sport perché è un mondo fantastico. Ti insegna ad avere rispetto verso gli altri, verso se stessi. Di conoscere realmente chi sei, senza filtri. Io devo tutto allo sport, ed ora mi sento di dirgli unicamente grazie.