La vicinanza dei lavoratori pubblici agli operatori della sanità

La vicinanza dei lavoratori pubblici agli operatori della sanità

13 Novembre 2020 0 Di La Redazione

Questa mattina per la Campania i lavoratori si sono riuniti dinanzi all’Ospedale Cardarelli, simbolo di tutto quanto sta accadendo in questi giorni.

 

Pubblico per il pubblico, lavoratori uniti per dare cure e servizi ai cittadini”. Questo lo slogan dell’iniziativa, promossa da Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl e Uil Pa, che si è svolta questa mattina venerdì 13 novembre davanti agli ospedali e ai luoghi simbolo di diverse città italiane (e, laddove è risultato difficile garantire la presenza fisica, su piattaforme online), a cui hanno partecipato i lavoratori del pubblico impiego, in un segno di solidarietà verso il personale sanitario che sta affrontando in prima linea questa emergenza pandemica, per rivendicare il diritto a lavorare in sicurezza, il rinnovo dei contratti e nuove assunzioni. Una iniziativa che segue lo stato di agitazione già proclamato dalle categorie nelle scorse settimane.

Questa mattina per la Campania i lavoratori si sono riuniti dinanzi all’Ospedale Cardarelli, simbolo di tutto quanto sta accadendo in questi giorni di sanità in allarme. Erano presenti il Segretario Generale Cisl Fp Campania, Lorenzo Medici con i segretari delle province campane della Cisl Fp di Caserta, Franco Della Rocca, di Napoli, Luigi D’Emilio, di Salerno, Pietro Antonacchio, di Irpinia Sannio, Antonio Santacroce.

In questa fase di mobilitazione del lavoro pubblico per rivendicare innovazione nella Pa, rinnovo dei contratti e nuove assunzioni, “le lavoratrici e i lavoratori pubblici danno massimo sostegno e priorità a tutto il personale sanitario – spiegano le categorie dei servizi pubblici di Cgil Cisl e Uil – È assolutamente necessario garantire loro di lavorare in sicurezza, assicurandogli costantemente dispositivi di protezione individuale, tamponi e sorveglianza sanitaria.

Non è accettabile che proprio chi ci protegge debba lavorare in condizioni di scarsa sicurezza. Tante sono le lamentele che arrivano dai luoghi di lavoro per la mancata osservanza delle procedure di contenimento del virus. Se non ci occupiamo di mettere in sicurezza il personale sanitario, mettiamo a rischio la loro salute e anche quella dei cittadini e il servizio di cura. Altrettanto indispensabile e urgente – proseguono – è procedere con nuove assunzioni per implementare il personale e rafforzare i servizi sanitari, anche attraverso la stabilizzazione dei precari”.

Infine, concludono: “è importante che si rinnovino i contratti, per valorizzare la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. Non solo una gratificazione nei confronti di chi con spirito di abnegazione sta affrontando la pandemia in condizioni critiche, ma anche prima di tutto un diritto”.

“Una mobilitazione collettiva di lavoratrici e lavoratori pubblici, contro chi nega l’esistenza del virus, dell’emergenza epidemiologica e del rischio che stanno correndo medici, infermieri e tutto il personale sanitario. Per dare il massimo sostegno a chi garantisce la nostra salute”, concludono i sindacati.