Johnson & Johnson: il nostro vaccino basterebbe una volta l’anno

Johnson & Johnson: il nostro vaccino basterebbe una volta l’anno

12 Febbraio 2021 0 Di La Redazione

Ursula Von der Leyen: “Aumentare la capacità di ricerca e la produzione, rafforzando anche la collaborazione pubblico-privato”.

 

Il vaccino contro il Covid-19 potrebbe essere necessario “una volta l’anno, per molti anni”. Lo sostiene l’amministratore delegato della Johnson & Johnson, Alex Gorsky, in un’intervista CNBC. “Purtroppo, più si diffonde più il virus muta. Ed ogni volta che muta la variante può rispondere in modo diverso non solo ai farmaci ma anche al vaccino”, ha spiegato.  Il prodotto messo a punto dall’azienda è uno di quelli più attesi, soprattutto perché a differenza degli altri è somministrato in una sola dose.

Nelle prossime settimane Johnson and Johnson dovrebbe chiedere l’autorizzazione anche in Europa. “La compagnia sta lavorando a piena velocità nella produzione – ha spiegato il Ceo – e siamo estremamente fiduciosi di riuscire a raggiungere l’obiettivo di consegnare 100 milioni di dosi negli Usa entro fine giugno. Rispetteremo l’impegno, e allo stesso tempo stiamo facendo il possibile per accelerare mantenendo la sicurezza”. Parallelamente, ha aggiunto Gorsky, la compagnia sta portando avanti le sperimentazioni del vaccino, che utilizza un adenovirus per portare nelle cellule un frammento del genoma di Sars-CoV-2 e suscitare la risposta immunitaria, somministrato in due dosi, i cui primi risultati dovrebbero arrivare nella seconda metà del 2021.

Intanto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento all’Eurocamera, ha lanciato l’allarme sulla scarsità degli ingredienti per la produzione dei vaccini, ed ha sollecitato ad “aumentare la capacità di ricerca e la produzione, rafforzando anche la collaborazione pubblico-privato”. Oltre alle varianti del virus, “dobbiamo affrontare una seconda sfida – ha osservato -. Uno dei rallentamenti nella produzione riguarda alcune molecole sintetiche. Se avessimo 250 grammi in più di queste molecole, ci dicono le aziende, che potrebbero produrre un milione di dosi in più. Per questo è necessario un maggiore coordinamento nella fornitura degli ingredienti fondamentali. Dobbiamo aumentare la capacità di ricerca e la produzione, e rafforzare la collaborazione pubblico -privato”.