Italia, ogni anno oltre 11mila casi di tumore al seno tra le under 40

Italia, ogni anno oltre 11mila casi di tumore al seno tra le under 40

16 Giugno 2023 Off Di La Redazione

In Italia il 20% delle donne colpite da tumore del seno ha meno di 40 anni.

Una percentuale importante, che equivale a 11.140 nuovi pazienti l’anno e che riguarda persone nel pieno dell’attività lavorativa e famigliare. Questo determina enormi problemi da un punto di vista socio-sanitario.

Allo stesso tempo si registra anche un incremento di diagnosi fra le donne con più di 74 anni e che sono ormai escluse dai programmi di screening. Rappresentano il 35% dei casi e nel 2022 sono state 20mila le anziane colpite. È indispensabile rimodulare al più presto interventi di prevenzione primaria e secondaria, tenendo conto di quali possano essere le indagini di prevenzione più adatte alle giovani donne, per favorire la diagnosi precoce e la possibilità di guarigione. È questo l’appello lanciato oggi dalla Fondazione IncontraDonna durante il convegno ‘Cura.r.t.e. Alimentazione, Ricerca, Terapia, Emozione’.

“Il carcinoma mammario è una malattia sempre più trasversale in quanto ogni anno colpisce donne di diverse fasce d’età e anche 500 uomini – afferma Adriana Bonifacino, presidente di Fondazione IncontraDonna -. I progressi che stiamo ottenendo sono evidenti e attualmente la sopravvivenza a cinque anni è dell’88%. Come clinici dobbiamo considerare con maggiore attenzione aspetti della malattia che fino a poco tempo fa consideravamo secondari. Come alimentazione e attività fisica che hanno un ruolo rilevante. Anche il lato emozionale va maggiormente curato. Infine la ricerca e l’innovazione terapeutica”. “La personalizzazione dei trattamenti è la vera chiave per capire i successi ottenuti – prosegue Antonio Russo, del direttivo nazionale Aiom – Associazione Italiana di Oncologia Medica -. L’età del paziente è varia e questo influisce sulla scelta della tipologia di cura. Anche perché le terapie sono sempre più mirate e rappresentano il frutto di studi genetici e genomici”.

In Italia vivono oltre 800 mila persone con un tumore della mammella e si calcola che una donna su otto si ammalerà nel corso della vita. L’aumento dei casi giovanili, sostiene Nicoletta Gandolfo, presidente eletta Sirm – Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica, “pone il problema di ampliare la platea da sottoporre gratuitamente alla mammografia. Abbassare a 45 anni l’inizio dei programmi di prevenzione sul territorio può essere una soluzione”.