Italia, 11mila decessi l’anno per l ’uso improprio di antibiotici

Italia, 11mila decessi l’anno per l ’uso improprio di antibiotici

24 Maggio 2022 0 Di La Redazione

 

L’uso improprio degli antibiotici provoca circa 700 mila vittime all’anno nel mondo e 33 mila in Europa, delle   quali tra 10 ed 11 mila in Italia.

Il dato è emerso in un seminario organizzato a Napoli dalla “Damor Farmaceutici” con la partecipazione del virologo Massimo Galli, del professor Francesco D’Andrea, dell’Università Federico II e del professor Stefano Veraldi, della Statale di Milano.

 “Gli antibiotici sono assolutamente inutili per il Coronavirus – ha ribadito Galli -, il loro uso è assolutamente improprio, in quanto non svolgono nessuna azione diretta o anche vagamente indiretta, e non si giustificano praticamente mai nemmeno come copertura di un’eventuale sovrapposizione di una polmonite batterica. Il loro uso non ha base scientifica – ha proseguito Galli – però ha fatto gravi danni. La zitromicina, in particolare, è stata utilizzata in maniera assolutamente spropositata senza nessuna indicazione specifica. Su questo farmaco abbiamo assoluta evidenza contro la sua utilità in questo caso specifico. Così, oltre a sprecare denaro pubblico si fa un danno al futuro utilizzo di questo farmaco”.

Per il prof. D’ Andrea, chirurgo plastico, l’antibiotico “andrebbe utilizzato solo nella profilassi pre-operatoria e l’uso va ridotto al massimo, privilegiando, in alternativa gli anti-microbici”. Il prof. Veraldi, dermatologo ha raccomandato un uso “corretto e responsabile ” degli antibiotici, coinvolgendo i medici di medicina generale.

Intanto, proprio in questi giorni, Ugo Trama, responsabile Politica del farmaco della Regione Campania, ha posto l’accento su un recente studio pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dal quale emerge che l’Italia si colloca tra gli ultimi Paesi in Europa per la prevalenza di infezioni correlate all’assistenza sanitaria (Ica). Per fronteggiare questo fenomeno è stato previsto un piano straordinario di formazione per accrescere le conoscenze del personale sanitario in materia di gestione delle infezioni nosocomiali.