Giosuè Busiello: “Studia il cuore e la mente dell’uomo, a partire da te stesso”

Giosuè Busiello: “Studia il cuore e la mente dell’uomo, a partire da te stesso”

27 Luglio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

La variante Delta del Covid continua a diffondersi a macchia d’olio anche se le ospedalizzazioni, fortunatamente, restano a livelli bassissimi, grazie anche alla campagna vaccinale in corso.  L’aumento dei positivi per alcune regioni, più di altre ha fatto scattare un campanello d’allarme che si traduce in un concreto rischio di zona gialla, quanto meno con i parametri attuali.

A partire da oggi 5 regioni (quelle che stanno mostrando un maggiore incremento dell’incidenza dei casi), dati alla mano, potrebbero tornare in zona gialla. A rischio, come riportato anche dal quotidiano Corriere della Sera, sarebbero: Sardegna (33,2), Sicilia (31,8), Veneto (26,7), Lazio (24) e Campania (21,7). Il passaggio alla zona gialla, lo ricordiamo, comporterebbe delle restrizioni, tra cui l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto e delle limitazioni per quanto riguarda i bar e i ristoranti: In zona gialla, infatti, possono sedersi allo stesso tavolo un massimo di 4 persone, ad eccezione di quelle conviventi, sia all’aperto che al chiuso. Le limitazioni sul numero di commensali allo stesso tavolo avrebbe delle ripercussioni anche per i matrimoni e le cerimonie, per i quali si renderebbe necessaria una rivisitazione dei posti a sedere. Nessuna limitazione invece per spostamenti, palestre, piscine e parrucchieri.

Stavolta, quindi, le misure precauzionali sembrerebbero non interessare direttamente gli operatori dello Sport.

Di Pandemia, Sport e Salute parliamo con Giosuè Busiello: Preparatore atletico Sant’Anastasia Calcio; Strenght e conditioning Coach; Coach bodybuilding e cardio fitness Acsi; Coach Functional training Acsi; Coach Bodybuilding e cardio fitness Allenamento Funzionale Italia MSP Italia; Coach Functional training Allenamento Funzionale Italia MSP Italia; Laureando in Scienze Motorie; Allenatore in UICI Napoli sede di Sant’Anastasia; Salvataggio in Società Nazionale Salvamento; Coach in Los Angeles Gym.

 

Come ha vissuto e vive la paura della pandemia, del contagio ed il disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

La situazione della chiusura delle palestre è stata per noi una sconfitta, non voglio parlare degli aspetti economici e del danno incredibile che ha causato. Voglio soffermarmi su un punto cruciale: la prevenzione, quella vera. Quella che insieme con le mascherine ci permette di mantenerci in salute: il movimento umano. Si è visto come la sedentarietà, l’obesità e la presenza di altre patologie siano tra i fattori più importanti per la forza e l’aggressività con cui il Covid attacca il nostro corpo. In sostanza il movimento ci aiuta a combattere patologie di ogni genere e tipo. Il movimento ci aiuta a prevenirle, così come ci aiuta a combatterle quando già le abbiamo.
Perché in palestra non ci andiamo solo a mostrare il bicipite o per il massimale di panca, ma per proteggere il cuore, per rinforzare le difese immunitarie, per il benessere generale, per combattere il sovrappeso, per essere sani, per allontanare la sarcopenia, “rimandare” l’invecchiamento, prevenire tumori, malattie cardiovascolari e demenza senile.
 Quanti danni hanno arrecato al fitness la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica? 

Credo che la gestione politica non abbia aiutato con la chiusura prolungata delle “palestre della salute”, soprattutto per quelle persone che necessitavano di essere seguiti da professionisti del movimento dato il compromesso stato psicofisico…

Quanto valore attribuisce al binomio sport salute?

L’uomo non può fare a meno dello sport. Voglio soffermarmi su un punto cruciale: la prevenzione, quella vera. Quella che insieme con le mascherine ci permette di mantenerci in salute: il movimento umano. L’uomo è nato per stare sempre in movimento. Si è visto come la sedentarietà, l’obesità e la presenza di altre patologie siano tra i fattori scatenanti la forza con cui il Covid attacca il nostro corpo.

In sostanza è proprio il movimento che ci aiuta a prevenire ed a combattere patologie di ogni genere e tipo.  Perché in palestra non ci andiamo solo a mostrare il bicipite o per il massimale di panca, ma per proteggere il cuore, per rinforzare le difese immunitarie, per il benessere generale, per combattere il sovrappeso, per essere sani, per allontanare la sarcopenia, “rimandare” l’invecchiamento, prevenire tumori, malattie cardiovascolari e demenza senile.

Uno studio scientifico ripreso in un articolo di Medscape National ci illustra come sia aumentato il diabete di tipo 2 nei bambini durante la pandemia. Oggi grazie soprattutto a “scienzemotoriecism” la figura del Chinesiologo sta prendendo sempre più piede, così come prende forma la richiesta di inserire l’educazione motoria alla scuola primaria e l’incremento delle ore settimanali di Scienze Motorie nelle scuole di ogni ordine e grado. Tutti i ragazzi dovrebbero iniziare uno Sport da piccoli.

Ho vissuto la pandemia come una possibilità di migliorare ancora di più me stesso, ho letto molti libri inerenti la preparazione atletica, strenght e conditioning, approfondendo i temi che più mi stavano a cuore.

Cosa le hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale l’attività sportiva in generale ed il fitness in particolare?

 Lo sport sin da piccolo mi ha formato molto, sul piano psicofisico. Ringrazio le esperienze da atleta passate e quelle di tuttora che mi hanno reso il coach che sono oggi.
Mi colpisce soprattutto una citazione di Lord Chesterfield che dice “studia il cuore e la mente dell’uomo, a partire da te stesso”.