Fp Cgil Salerno, incontro sul futuro della sanità nell’area vasta del Sele

Fp Cgil Salerno, incontro sul futuro della sanità nell’area vasta del Sele

22 Marzo 2024 Off Di La Redazione

Quale futuro per la sanità nell’area vasta del Sele e quali prospettive per gli ospedali di Battipaglia, Eboli e Oliveto Citra. Sono stati questi i temi centrali dell’iniziativa, promossa dalla Funzione pubblica Cgil di Salerno, tenutasi lo scorso 20 marzo, ad Eboli, in provincia di Salerno, nell’Hotel Grazia.
Alla presenza del presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Francesco Picarone, del vicepresidente nazionale dell’Ordine delle Professioni infermieristiche, Cosimo Cicia, e del Presidente provinciale dell’Ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo, il confronto è stato incentrato sulla sanità e sul diritto alla salute, partendo dal punto di vista del sindacato.
Presenti anche numerosi sindaci dell’area e la consigliera provinciale Filomena Rosamilia, particolarmente interessati a cogliere le posizioni di tutti i relatori. Inoltre hanno partecipato numerosi primari e il personale medico sanitario dei nosocomi del territorio. Ha presenziato anche Antonio Apadula, segretario generale della Cgil Salerno.
Ad introdurre i lavori, il segretario generale della Funzione pubblica Cgil Antonio Capezzuto.
“La tutela del diritto alle cure dei cittadini passa per una proposta sanitaria all’altezza di un territorio che necessita di investimenti importanti in ambito sanitario. Benché si stato allontanato definitivamente il fantasma di una inutile battaglia di campanile – precisa – è impossibile pensare ad una sanità efficiente senza preoccuparsi del destino dell’ospedale di Eboli e del ruolo che avranno nel prossimo futuro i presidi di Battipaglia e Oliveto Citra, proprio nell’ottica di difendere e preservare sia i livelli di occupazione che i livelli essenziali, attraverso l’offerta di alta specializzazione presente sul territorio e in contrapposizione al progetto di Autonomia differenziata del Governo Meloni che rischia seriamente di spaccare il Paese indebolendo i nostri territori, a partire dal sistema sanitario”. A seguire,  Massimiliano Voza, coordinatore provinciale medici e dirigenza sanitaria Asl Salerno, della Fp Cgil Salerno che ha presentato una relazione dettagliata sullo stato dell’arte: una fotografia che racconta della situazione nei Pronto Soccorso del territorio che restituiscono l’idea di quanto sia necessario lavorare per l’adeguamento delle strutture e per il reclutamento straordinario di personale, garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli operatori. “Vanno tutelate le eccellenze attualmente presenti come quelle della Cardiologia interventistica a servizio della zona sud di Salerno, tra le dieci più performanti d’Italia, della Nefrolgia, prima in Campania e tra le prime in Italia per numero e tipologia di ricoveri, della Pneumologia e della Otorinolaringoiatria che, con un modulo dedicato al maxillo-facciale, potrebbe esprimere ulteriore potenziale – ha  sottolineato – Mentre per l’ospedale di Oliveto Citra, è importante completare l’offerta ospedaliera nella filiera dell’emergenza, con la formalizzazione a pieno tiolo, nell’approvando atto aziendale, della Cardiologia”.
Entro la fine del mese, infatti, verrà reso noto il contenuto dell’atto aziendale, ovvero il documento programmatico di rigenerazione edilizia della Regione Campania che aveva prospettato la confluenza dei posti letto per acuti del presidio di Eboli in quello di Battipaglia, relegando l’ospedale ebolitano ad attività territoriali e senza Pronto Soccorso. In tal senso, rassicurazioni importanti sono giunte dal consigliere regionale Franco Picarone il quale ha evidenziato i grandi progressi messi in atto dalla Regione Campania in una situazione di grave carenza di personale e di posti letto, derivazione diretta di dieci anni di commissariamento, nonché di iniquo riparto ed insufficienza di risorse del fondo sanitario nazionale. “L’atto aziendale – ha aggiunto – si va perfezionando, il 27 marzo sarà presentato ai sindaci, e garantisce piena dignità di strutture e posti letto al nosocomio di Eboli nell’ambito del Dea”.
“Le rassicurazioni del consigliere regionale Picarone ci hanno convinto. Abbiamo interlocuzioni quotidiane con la Direzione strategica dell’Asl e con i livelli istituzionali regionali e locali. Tutti gli elementi che ad oggi abbiamo, ci consegnano la prospettiva della conferma dei posti letto del presidio di Eboli, cosi come da precedente atto aziendale. Il nostro impegno e la nostra attenzione sul tema sanità non si allenteranno di un passo, nell’attesa di verificare che alle rassicurazioni seguiranno atti concreti nella revisione della Programmazione sanitaria regionale. Viviamo un momento storico difficile, basti pensare la Legge di Bilancio del Governo Meloni non ha rifinanziato adeguatamente il fondo sanitario nazionale per potenziare i servizi territoriali” – ha precisato a chiusura dell’incontro  il segretario generale Antonio Capezzuto.