Ferita, in tour causa sanità…”claudicante”

Ferita, in tour causa sanità…”claudicante”

17 Dicembre 2018 0 Di Angela Freda

Donna resta ferita in un incidente stradale. All’Ospedale di Polla non c’è l’ortopedico per cui si è reso necessario il trasferimento al nosocomio Eboli. L’ira del sindaco Rinaldi.

Giuseppe Rinaldi-Sindaco di Montesano

Un incidente stradale verificatosi ieri mattina a Montesano sulla Marcellana ha acceso il fuoco della polemica in merito alla gestione della rete di emergenza sanitaria nel Vallo di Diano e nell’intera provincia di Salerno. Nell’incidente ieri era rimasta ferita una donna che era alla guida dell’auto e che ha poi perso il controllo della vettura andando a impattare contro il guardrail. Pare che nell’incidente la donna abbia riportato diversi traumi alle ossa tanto da richiedere il ricovero nel reparto di ortopedia di Polla. Ricovero che le era stato negato a causa dell’assenza di medici al “Curto”, tanto da rendere necessario il trasferimento all’ospedale di Eboli. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Montesano sulla Marcellana Giuseppe Rinaldi, testimone dell’accaduto. “ORA BASTA! –  scrive Rinaldi. – Chi mi conosce sa che raramente faccio polemiche quando si tratta di amministrare la cosa pubblica, al di là dell’Ente competente, al di là del partito che governa.

So per esperienza diretta quanto sia difficile gestire tutto ma su alcune questioni bisogna agire ed agire subito! Sono stato ieri testimone diretto di come la rete di emergenza sanitaria e il piano ospedaliero nel e Del Vallo di Diano vadano immediatamente rivisti e potenziati! Ricordo che il problema lo avevamo sollevato, con alcuni colleghi in riunioni sul tema ma la situazione è sempre la stessa. – E così il primo cittadino di Montesano ricostruisce l’accaduto: –  Chiamo il 118 per un incidente grave di una signora di Montesano essendo il primo a trovarmi sul posto; velocemente arriva l’ambulanza dall’ex clinica Fischietti, centro su cui da tempo ci battiamo con colleghi di Padula per potenziarlo a PSAUT; il personale sanitario soccorre la donna con competenza e chiama la centrale per chiedere dove portarla essendovi probabilmente fratture dovute all’incidente; risposta? Ospedale di Eboli, perché a Polla non c’è nel fine settimana ortopedico disponibile!

Non finisce qui: arrivano ad Eboli ed essendo la donna trasportata su barella spinale, i nostri sanitari, ripeto ottimi, devono attendere che vengano restituiti gli attrezzi sanitari propri dell’ambulanza per renderla funzionale e poter ripartire; intervento ore 10.20 circa, rientro da Eboli intorno alle ore 14.00! Quattro ore in cui il Vallo di Diano ha solo una ambulanza medicalizzata a Teggiano! Se un cittadino di Tardiano in quelle ore avesse avuto necessità urgente, considerati il tempo di percorrenza da Teggiano a Tardiano o addirittura l’assenza se questa ultima ambulanza fosse stata impegnata altrove, non so che sarebbe successo! Questo è il punto: se dovesse succedere una pluriemergenza come e cosa faremo? Ricordo che a Tardiano eravamo riusciti ad avere una ambulanza seppur di tipo B ma l’ ASL l’ha ritenuta antieconomica, nonostante locali utenze ed altro erano a carico del Comune, e l’ha chiusa.

Se davvero vogliamo parlare di sanità nella Strategia delle Aree Interne dobbiamo istituire, questa è la mia proposta che oggi protocollerò al Presidente della Comunità Montana, quanto prima, un tavolo operativo permanente tra Conferenza dei Sindaci, Asl, Regione e tutti i soggetti del settore che tratti di questi temi senza esitazione! La questione del punto nascita, una questione che non doveva proprio “nascere”, ce lo insegna… gli organi politici preposti, competenti, al momento non funzionano e se anche funzionassero hanno una portata più ampia… organi che necessitano di rinnovamento come chiesto da diversi colleghi all’ultima riunione a Polla… a noi serve una discussione e una proposta seria e concreta a livello comprensoriale…questo è un territorio che ha bisogno di una sanità funzionante e ritengo che la rete dell’emergenza sia fondamentale per garantire la sicurezza di chi vive. I sindaci dunque – termina il sindaco Rinaldi – devono proporre, chiedere interventi e a volte anche denunciare quando non hanno mezzi e competenza per agire immediatamente, come in questo caso…il tema è troppo delicato per far finta che vada tutto bene… auguro che la signora coinvolta si riprenda quanto prima”.