Enpam, rinviare rinnovo assemblea

Enpam, rinviare rinnovo assemblea

5 Aprile 2020 0 Di Pina Onotri*

Il Sindacato medici italiani chiede che “Siano rinviate le elezioni per il rinnovo dell’Ente di previdenza della categoria. Non c’è tempo per discutere di poltrone!”

 

Abbiamo chiesto, con una lettera aperta al Presidente dell’Enpam (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri) il dottor Alberto Oliveti di rimandare l’elezione per il rinnovo dei rappresentanti nell’Assemblea Nazionale; è troppo grave lo stato in cui versa l’intera categoria di medici, impegnata allo stremo per combattere la pandemia generata dal Covid 19.

Il termine ultimo per la presentazione di candidature delle liste è del 17 aprile prossimo; la presentazione delle liste deve essere corredata da firme di medici appartenenti ad almeno 32 ordini professionali. Ma immaginiamo i medici veneti che vanno in giro a raccogliere firme per sostenere la propria od altrui candidatura? O quelli di Bergamo? O, ancora, i colleghi che fanno turni massacranti in ospedale il cui unico pensiero è uscire vivi dalla trincea insieme ai propri pazienti? O i medici di famiglia che hanno perso colleghi e amici e che continuano a combattere a mani nude, sperando che non tocchi a loro, sperando di non essere, loro malgrado, causa di diffusione di malattia?

La nostra attenzione è rivolta a procurare i Dpi per tutti i colleghi, sopperendo alle carenze strutturali ed organizzative di chi avrebbe dovuto proteggerci e non lo fa. Il nostro impegno è rivolto alle istituzioni, che stiamo cercando di convincere a testare con tamponi tutti i medici al fine di evitare la diffusione del contagio. Tutte le nostre energie sono rivolte alla cura dei nostri pazienti, a cercare soluzioni e non c’è spazio per altro.

Ci rendiamo conto, in ogni caso, che le elezioni degli organi delle casse privatizzate devono necessariamente svolgersi nei tempi che consentano il rinnovo degli organi alla data della loro scadenza. Ogni termine imposto dalla legge deve essere rispettato. Ma la legge, nel prevedere termini, presume anche la possibilità che si verifichino eventi che rendono impossibile il rispetto di tali condizioni, disciplinando il relativo regime giuridico.

In questo caso, una prorogatiodegli organi scaduti non solo è possibile, ma è doverosa nel momento in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza nel nostro Paese, anche alla luce dei provvedimenti messi in atto a tutela dei professionisti chiamati a fronteggiare la pandemia.

Non rimandare le elezioni, in questo contesto, significherebbe rinunciare ad un momento democratico importante per la nostra professione. Lo stesso appello accorato lo sottoponiamo a tutte le organizzazioni sindacali di categoria; questo non è il momento di pensare alle poltrone ma alla salute dei medici e dei cittadini italiani. Avremo modo e tempo per l’elezione dei rappresentanti nell’Assemblea Nazionale dell’Enpam.

*Segretario Generale Sindacato Medici Italiani