Emergenza Covid, l’importanza della Continuità assistenziale

Emergenza Covid, l’importanza della Continuità assistenziale

13 Aprile 2020 0 Di Ernesto Esposito*

Medici in prima linea, che in percentuale maggiore sono in Campania sostituti da tantissimi anni ed in attesa ancora del conferimento delle carenze.

 

La continuità assistenziale in tutta la Campania sta svolgendo un ruolo di prima linea insostituibile: i medici della ex guardia medica, sia titolari che sostituti, stanno svolgendo un ruolo di primaria importanza al servizio della Nazione. Questi medici sono impegnati nei presidi territoriali pubblici aperti h 24 in queste giornate prefestive e festive, nelle Usca unità speciali che effettuano i tamponi sia nel monitoraggio dei pazienti positivi al virus ma anche nei casi sospetti e sono presenti, infine, anche nei penitenziari di tutta la Regione per garantire assistenza sanitaria.

La nostra Organizzazione sindacale ha sempre e storicamente evidenziato il ruolo strategico del servizio di C.a. in tempi di normalità sanitaria ed i fatti hanno evidenziato la lungimiranza dello Smi poiché puntualmente la C.a. ha risposto alla emergenza Nazionale in tutte le sue articolazioni territoriali. Anche la C.a. ha dovuto fare i conti con molti deficit organizzativi a livello Nazionale ed è per questo che sollecitiamo tutte le istituzioni ed in particolare le Asl ad essere maggiormente vicini alle necessità dei medici in termini di maggiore sicurezza, fornendo adeguati quantitativi di Dpi  per gli operatori, al di là delle differenze formali tra medici convenzionati e medici dipendenti,  poiché tutti i medici ed operatori sanitari  che  a qualsiasi titolo svolgano un a funzione  ad elevato rischio di contagio devono essere adeguatamente protetti. È necessario, inoltre, ribadire la necessità, da parte le istituzioni, e prima di ogni eventuale disposizione, di ascoltare sempre gli addetti ai lavori in modo da risolvere sinergicamente tutte le eventuali difficoltà organizzative.

La fase 2 prevista per maggio presenterà molte criticità, in particolare legate alla gestione delle sale di attesa dei presidi di guardia medica che dovranno essere adeguatamente normate attraverso disposizioni legislative che consentano solo  visite per appuntamento telefonico individuali, poiché le sale di attesa degli ambulatori della ex guardia medica  ed anche  dei medici di famiglia e pls  saranno certamente  le sedi che maggiormente espongono la popolazione  al rischio di contagio.

Medici in prima linea, che in percentuale maggiore sono in Campania sostituti da tantissimi anni ed in attesa del conferimento delle carenze, siamo quasi all’anniversario della manifestazione del 10 maggio 2019 a Napoli organizzata dal “Movimento Medici Senza Carriere” e qualcosa si è mosso: si devono ancora assegnare le carenze per graduatoria anno 2018 e sono state pubblicate pochi giorni fa le carenze 2019. È evidente la impossibilità di procedere alle assegnazioni convocando gli oltre mille medici aspiranti presso l’auditorium del centro direzionale di Napoli per motivi sanitari di sicurezza. Tuttavia i medici di medicina generale non possono più attendere i tempi della lunga fase 2 prevista e quindi l’appello va alle istituzioni Regionali affinché stabilizzino i medici in graduatoria ed in attesa di trasferimento tramite provvedimenti, ad horas, mediante convocazioni di poche unità per volta o attraverso strumenti telematici certificati tanto per consentire la uscita dal precariato e la immissione sul territorio di centinaia di medici.

*Segretario Aziendale Smi Asl Napoli 1 Centro