“Delitto” e castigo: Saviano zona rossa

“Delitto” e castigo: Saviano zona rossa

19 Aprile 2020 0 Di Antonio Magliulo

Dopo la riunione notturna della task force regionale che ha valutato la situazione del Comune di Saviano, è stata decisa la messa in quarantena.

 

Ai funerali “di massa” – per seguire il feretro del compianto primo cittadino Carmine Sommese, stroncato dal Coronavirus – ed all’indisciplina diffusa di quanti hanno ignorato il rispetto della regola che impone il distanziamento sociale, unica difesa al propagarsi dell’epidemia, De Luca ha risposto con il pugno di ferro. Nessuna “ritorsione”, per carità, solo la necessità di assicurare il bene della salute ai tanti che potrebbe essere costretti a pagare per le intemperanze di pochi. Il ragionamento in termini di prevenzione e salute pubblica non fa una grinza.

“La messa in quarantena per il Comune di Saviano, è stata una decisione inevitabile per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato – spiega il presidente De Luca – è stato anche un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l’impegno civile di tutta la nostra comunità”.