Coronavirus, la quarantena solo nei casi previsti

Coronavirus, la quarantena solo nei casi previsti

12 Febbraio 2020 0 Di Al. Ma.

Alla richiesta della comunità cinese di Napoli di adottare la quarantena per i cittadini che provengono dalla madre patria, l’Asl ha risposto che il provvedimento va assunto solo in caso di necessità.

 

Botta e risposta fra la Sezione partenopea del Sindacato cinese nazionale e la Direzione generale dell’Asl Napoli 1 Centro. Una serie articolate di proposte quelle del sindacalista cinese, Wu Zhiqiang, che mirano ad arginare la possibile diffusione del coronavirus, in special modo, attraverso l’arma della quarantena. A tale scopo il Sindacato cinese richiede all’Azienda sanitaria metropolitana la disponibilità di alloggi ove potere mettere in isolamento quanti sono rientrati o stanno per rientrare dalla Cina. A tale richiesta la Direzione strategica dell’Asl ha fatto presente che tutti gli interventi sanitari, tesi a contrastare la diffusione del virus, sono effettuati in linea con quanto previsto dal Ministero della salute. Le Linee guida del Ministero, infatti, in questi casi stabiliscono che: “Non è prevista una quarantena generalizzata in assenza di sospetto clinico-anamnestico; la quarantene e prevista ove si evinca un contatto con un caso, come definito dalle circolari ministeriali ossia un soggetto con provenienza da area a rischio nuovo coronavirus 2019-nCoV documentata e che presenti almeno un sintomo quali faringodinia, tosse, febbre, difficoltà respiratoria; nel caso si evidenzi il sospetto clinico è necessario rivolgersi alle strutture sanitarie per la corretta presa in carico che sarà definita nel rispetto dei protocolli regionali e delle linee di indirizzo delle circolari ministeriali”.