Coronavirus, cosa sta succedendo in Lombardia? (III parte)

Coronavirus, cosa sta succedendo in Lombardia? (III parte)

14 Aprile 2020 0 Di Paolo Ferrara*

Al dolore per il Coronavirus, dobbiamo anche aggiungere quello di dover constatare che il modello gestionale ritenuto virtuoso, si è invece dimostrato un modello pieno di negatività.

 

Così  il Sistema sanitario territoriale, di nessun interesse per il privato poiché espressione di missione sociale e non di profitto, non è stato curato neanche dalle politiche sanitarie della Regione Lombardia, che lo ha sotto-finanziato e ridotto essenzialmente ad un sistema di contabilità di cassa per il privato, con la conseguenza che difronte ad una emergenza improvvisa, inattesa e terribile, la popolazione è rimasta completamente sprovvista di assistenza, di controlli, di informazioni certe, ad eccezione del solo impegno dei Medici di famiglia che, senza mezzi, direttive chiare e specialmente privi di sistemi di  protezione individuale adeguati, sono molto spesso diventati ….delle “vittime sacrificali”. Quindi la tragedia del Coronavirus che ha così gravemente flagellato la Lombardia, cancellando quasi completamente l’intera generazione delle persone al disopra dei 75 anni, ha al contempo drammaticamente messo in luce una serie di errori, di disfunzioni, di errate valutazioni politiche, che hanno disastrosamente condizionato, dal primo momento, gli esiti della pandemia in questa regione. Sebbene un giudizio completo si potrà avere solo dopo la fine di questa tragedia, però già adesso si possono indicare quelli che sono i principali punti nei quali il Sistema sanitario lombardo ha mostrato delle chiare falle funzionali:

  • L’emergenza è stata interpretata come una emergenza intensivologica, mentre si trattava di una emergenza di Sanità pubblica che, insieme alla Medicina territoriale, erano state in precedenza, entrambe trascurate e depotenziate. (L’onorevole Giorgetti, ritenuto “l’anima moderata della Lega” ha recentemente dichiarato di ritenere i Medici di Base… “un’istituzione di tipo medioevale”)
  • Mancanza di dati sull’esatta diffusione dell’epidemia: tamponi fatti solo ai ricoverati, diagnosi di morte attribuita solo ai decessi ospedalieri
  • Assenza di attività di Igiene Pubblica con mancato mappaggio e isolamento dei contatti, mancato Governo del territorio con gravi indecisioni nella chiusura di alcune zone ad alto rischio
  • Gestione confusa delle Residenze sanitarie per anziani nelle quali sono state spesso allocati, per decreto, dei malati convalescenti da Covid-19 con la creazione così di un ampio fronte di contagio con la popolazione di anziani ricoverati.
  • Eccessivo spazio dato al Privato in assenza di un progetto strategico comune finalizzato al miglioramento globale dell’assistenza sanitaria creando così una pericolosissima frattura tra l’area del profitto e l’area della missione sociale dell’assistenza

Quando tutto sarà finito, speriamo presto, anche se non ci sono concreti segnali in questo senso, si dovrà capire se e come questi errori strutturali potranno essere corretti, per esempio ricostruendo da capo un Sistema di medicina territoriale veramente moderno, costituito da una serie di Spot messi in rete con i grandi Hub Ospedalieri di cui la Regione Lombardia è già dotata, riducendo al contempo la eccessiva influenza del Sistema privato. Certo non sono positivi i messaggi e le continue polemiche che anche in questa fase di emergenza nazionale molti politici lombardi, coinvolti nel governo regionale stanno quotidianamente lanciando. Speriamo che non siano segnali volti a portare il Sistema sanitario Lombardo ad una completa secessione dal Sistema Sanitario Nazionale Universalistico con anche l’abolizione dell’articolo 32 della Costituzione Italiana.

Certo è che, per il momento, al dolore per il Coronavirus, dobbiamo anche aggiungere il dolore di dover tristemente constatare che quello che ritenevamo un modello gestionale virtuoso e da portare ad esempio, si è invece dimostrato, alla nuda prova dei fatti, un modello pieno di negatività.

*Medico cardiochirurgo