Contratto collettivo nazionale, il gran rifiuto di Aiop ed Aris

Contratto collettivo nazionale, il gran rifiuto di Aiop ed Aris

8 Agosto 2020 0 Di La Redazione

Cisl-Fp Salerno: “È inspiegabile questo atteggiamento, è un comportamento che purtroppo manifesta una ulteriore volontà di giocare al rilancio”.

 

“È assurdo che ad oltre quattordici anni dalla firma dell’ultimo Ccnl della Sanità Privata le strutture private aderenti ad Aiop e Aris, nonostante la sottoscrizione di una preintesa da oltre un mese, abbiano rifiutato la ratifica definitiva del contratto. Si tratta di un fatto grave, unico nella storia della contrattazione collettiva nazionale, che rappresenta effettivamente uno schiaffo a centinaia di migliaia di lavoratori del settore della sanità privata che stanno aspettando un adeguamento delle loro spettanze, uniformandole a quelle degli addetti della sanità pubblica”. Queste le dichiarazioni dei segretari generali Cisl-Fp e Uil-Fpl, Pietro Antonacchio e Donato Salvato ed i segretari provinciali sanità privata Cisl-Fp e Uil-Fpl, Antonio De Sio e Antonio Malangone.

“È inspiegabile questo atteggiamento, è un comportamento che purtroppo manifesta una ulteriore volontà di giocare al rilancio mettendo a carico dello Stato, attraverso le Regioni, una consistente fetta della parte economica del contratto. Fatto ancor più grave è che tutte queste strutture hanno aderito ai protocolli regionali garantendo la loro partecipazione attraverso una organizzazione integrata con la sanità pubblica a contrasto dell’emergenza da Covid-19. Tutte le regioni d’Italia, tranne ovviamente la Campania di De Luca, hanno riconosciuto una premialità ai lavoratori del settore pubblico nel mentre a tutti gli addetti del privato, a parità di rischio e di professionalità messa in campo, oltre a non aver previsto nessun riconoscimento, è stato negato anche un adeguamento contrattuale, senza curarsi della perdita del potere d’acquisto del salario intervenuta negli ultimi 15 anni” – continuano i segretari.

“Non accetteremo questo ricatto e saremo pronti a uno sciopero generale di tutto il settore. Infatti, a seguito dell’esito negativo della trattazione per cui purtroppo le parti non sono addivenute ad un accordo a fronte dello stato di agitazione indetto dalle Segreterie Nazionali di Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl e su sollecitazioni degli stessi organismi nazionali, le scriventi segreterie provinciali comunicano che in data 24 agosto 2020 dalle 10 alle 12, si terrà un presidio presso la Prefettura di Salerno il cui concentramento è previsto dalle 9.30 presso Piazza Amendola.

A questo prima manifestazione seguiranno altre iniziative di mobilitazione il 31 agosto con presidi e assemblee presso tutte le sedi delle strutture Aiop e Aris”.