Campania, i “privilegi” della sanità salernitana

Campania, i “privilegi” della sanità salernitana

18 Marzo 2022 0 Di La Redazione

Sanità, Medici (Fp Cisl): “Enormi risorse per il personale a Salerno. L’ospedale Ruggi ha più soldi dell’Azienda Colli”.

 

“L’ultima trovata di De Luca ha dell’incredibile. La delibera di Giunta con cui viene rimodulato il budget di spesa per il personale delle aziende sanitarie e di quelle ospedaliere è un atto che sconvolge la demografia della Campania, al punto che le province di Avellino, Benevento e Caserta messe assieme prendono quanto quella di Salerno. Il governatore sta riscrivendo la geografia della regione, trasformandola in territorio al servizio della sua città di residenza, e lo sta facendo nel silenzio generale della classe politica sulla pelle dei pazienti e degli ammalati”.

Lorenzo Medici, leader della Funzione Pubblica Cisl, commenta i contenuti della delibera numero 74 dell’esecutivo, ed attacca: “Come sindacato chiediamo di sapere subito quali sono i criteri oggettivi a cui ci si è ispirati distribuendo i soldi dei cittadini. Lo chiediamo sia in quanto maggiore organizzazione rappresentativa degli operatori sanitari che come contribuenti che pagano tasse sempre più salate, visto che il governatore è stato l’unico in Italia a portare l’addizionale al 3,30%, una quota inaudita, ancora una volta con il consenso dei gruppi della maggioranza a cui interessa solo incassare il lauto stipendio mensile. E rivendichiamo anche il diritto di conoscere i dati di partenza del monte salari del 2004, che rappresentano la somma spendibile oggi detratto l’1,4%”.

Il sindacato spiega in dettaglio i finanziamenti, riportando i casi più clamorosi. Si scopre così che l’Asl di Avellino prende 104 milioni, quella di Benevento 63, quella di Caserta 298, per un totale complessivo di 475 milioni, quasi quanto i 450 milioni e mezzo di Salerno, nonostante le prime tre abbiano una popolazione complessiva di 1 milione e 600 mila abitanti, 500 mila in più dell’altra. La Cisl esprime perplessità anche per i finanziamenti alle aziende ospedaliere. Il Ruggi ottiene 170 milioni con appena 642 posti letto, l’Azienda dei Colli (che mette assieme Monaldi, Cotugno e CTO) incassa 4 milioni e mezzo in meno (!) con 987 posti letto, il Cardarelli, che è il più importante presidio del Mezzogiorno con 850 posti letto, 100 mila accessi all’anno e 300 pronti soccorso al giorno ottiene 179 mila euro, appena 9 mila in più.

“E’ una distribuzione di risorse – conclude Medici – unidirezionale! Se serve ad assumere nelle Asl e nell’ AO di Salerno non può e non deve danneggiare territori e presìdi prestigiosi e di rilievo nazionale che hanno bisogno da anni di personale. Il presidente-assessore continua ad adottare provvedimenti senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali ed a sbagliare. A meno che non preferisca fare da solo perché così può accontentare la sua città”.