Caldo africano, la giusta alimentazione per evitare di disidratarsi

Caldo africano, la giusta alimentazione per evitare di disidratarsi

26 Luglio 2022 0 Di La Redazione

Nella stagione estiva, temperature esterne oltre 32-35°C, alto tasso di umidità che ostacola la regolare sudorazione, possono rappresentare un rischio per la salute che si può compensare con alimentazione, idratazione e, all’occorrenza, l’assunzione di integratori alimentari, che insieme ad un corretto stile di vita, possono essere un importante strumento per coadiuvare il benessere dell’organismo. Questi alcuni consigli degli esperti dell’Osservatorio di Integratori & Salute, che segnalano gli elementi chiave da monitorare in questa stagione.
Per combattere il gran caldo si parte necessariamente dalla tavola con una alimentazione sana ed equilibrata e una buona idratazione. Occorre bere almeno 1,5-2 litri al giorno o anche di più se si suda molto, e mantenere un corretto equilibrio idro-salino. I sali minerali, potassio e magnesio in particolare, svolgono un ruolo fondamentale nel nostro organismo per la regolazione della contrattilità muscolare, compresa quella del cuore. Molti malesseri provocati dal caldo sono proprio dovuti al pericoloso mix di disidratazione e ipopotassiemia, in presenza dei quali è consigliabile arricchire la propria alimentazione con potassio e magnesio, mangiando ortaggi e frutta fresca (almeno 500-600 gr al giorno) e, nel caso ciò non fosse possibile, ricorrendo ad integratori salini contenenti potassio e magnesio.
Il caldo influenza anche la circolazione delle gambe: sensazione di pesantezza agli arti inferiori, formicolii, gonfiore a piedi e caviglie e capillari in evidenza sono solo alcuni dei sintomi che molti riportano.
Per diminuire il rischio di problemi circolatori, anche in questo caso non si può prescindere da una sana alimentazione e una buona idratazione, senza dimenticare la regolare attività fisica. Inoltre, è bene evitare indumenti molto stretti, scarpe scomode o con tacchi troppo alti, stare troppo tempo seduti o in piedi.
Alcuni consigli pratici possono aiutarci in questa stagione così afosa. Il consiglio è di privilegiare alimenti ricchi di antiossidanti che agiscono sul tono e sull’elasticità dei vasi e dei capillari. È fondamentale la Vitamina C,presente in kiwi, pomodori, limoni, fragole. La loro azione antinfiammatoria protegge i vasi sanguigni. Grande importanza riveste anche la Vitamina A come in carote, pesche, albicocche, peperoni, che migliorano la circolazione. Non dimentichiamo gli Omega 3degli sgombri e alici che svolgono un’azione preventiva sulla salute delle vene.
Anche alcune piante possono venirci in aiuto: Centella(Centella Asiatica) migliora l’elasticità e la robustezza della parete vasale alleviando i problemi della circolazione venosa; Ippocastano(Aesculus Hippocastanum) favorisce i fenomeni di vasocostrizione e migliora il tono venoso; è anche un antinfiammatorio e decongestionante, indicato per il trattamento degli stati edematosi. Il Mirtillo nero(Vaccinium myrtillus) riduce i danni ai capillari artero-venosi, la loro permeabilità e ne aumenta l’elasticità e la robustezza. Inoltre, favorisce il benessere delle cellule endoteliali, cioè lo strato più interno dei vasi sanguigni, ed incrementa il flusso sanguigno nei capillari interessati. La Vitis Vinifera(Vite da vino) ha un’azione venoprotettiva, venotonica e protettiva sui capillari. Inoltre, migliora la velocità di scorrimento del flusso del sangue comportando una più forte ossigenazione dei tessuti.
Infine, l’Osservatorio di Integratori & Salute, ricorda anche le semplici ma importanti abitudini e misure di prevenzione diffuse dal Ministero della Salute per contribuire a ridurre le conseguenze nocive delle ondate di calore: non uscire nelle ore più calde(tra le 11.00 e le 18.00); migliorare l’ambiente domestico e di lavoro schermando le finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili; l’aria condizionata e/o ventilatori meccanici vanno usati con attenzione, perché quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso dei ventilatori è sconsigliato perché non efficace a combattere gli effetti del caldo; Bere molti liquidi è fondamentale; Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina ed evitare bevande alcoliche; Fare pasti leggeri; Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche); In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi; Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata; Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.) e segnalare ai servizi sociosanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento; Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarli in una zona ombreggiata.

 

 

 

 

Fonte: DoctorNews33