Asl Napoli 1, la truffa dei tamponi

Asl Napoli 1, la truffa dei tamponi

15 Febbraio 2023 Off Di La Redazione

Ciro Verdoliva: “Continueremo a denunciare ogni situazione dubbia. Questi episodi fanno male, ma la stragrande maggioranza dei nostri dipendenti si impegna ogni giorno per la salute dei cittadini”.

 

Un’attenta analisi dei dati e un puntuale monitoraggio da parte dell’Unità di Crisi Aziendale (Covid-19) dell’ASL Napoli 1 Centro ha reso possibile portare alla luce il comportamento scorretto da parte di due infermieri, gravemente indiziati dei reati di peculato, falso ideologico e truffa. A dare avvio alle indagini proprio una denuncia alle autorità competenti effettuata dal direttore generale Ciro Verdoliva. Quindi, l’avvio di una complessa attività investigativa dei militari del N.A.S. di Napoli (coordinata dalla Sezione Seconda della Procura della Repubblica di Napoli) che ha portato gli stessi N.A.S. a dare oggi esecuzione ad un’Ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva della sospensione di un anno dall’esercizio del pubblico servizio emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti dei due infermieri in servizio presso la ASL Napoli 1 Centro. In particolare, i sospetti erano nati dall’anomalo comportamento dei due dipendenti che avevano studiato un vero e proprio piano per aggirare i controlli della Direzione Strategica. Uno degli infermieri supportava in vari turni l’attività aziendale presso la postazione Frullone per l’esecuzione di tamponi con metodica molecolare in PCR. Periodicamente, l’infermiere chiedeva di caricare tamponi non preventivamente registrati, attribuendo i tamponi a dipendenti del Distretto Sanitario di base n°27 (Vomero – Arenella) ove lui stesso svolgeva le normali attività lavorative. Un escamotage che, tuttavia, non ha retto ai controlli posti in essere dalla Direzione Strategica e confermati dalla puntuale attività investigativa dei NAS di Napoli. A quanto pare – tra l’altro – i tamponi venivano eseguiti (previo compenso di 40 euro) in locali non idonei a persone che, naturalmente, nulla avevano a che vedere con la ASL Napoli 1 Centro. «Ricordo molto bene quel periodo – dice il direttore generale Ciro Verdoliva – giorni nei quali ognuno di noi profondeva il proprio impegno per contenere il contagio. Fa male pensare che mentre la stragrande maggioranza dei nostri professionisti si impegnava a fare bene, qualcun altro ne approfittava per guadagnare sull’emergenza. Anche in quel periodo così intenso e complicato non abbiamo mai abbassato la guardia, abbiamo sempre denunciato e i provvedimenti di oggi ci dicono che abbiamo fatto bene. La macchina della giustizia ci assicura risultati concreti e noi abbiamo il dovere di adottare provvedimenti duri, perché siano da esempio per chi pensa di sfruttare il bisogno di salute delle persone per un proprio tornaconto. Non è la prima volta che l’Azienda subisce l’onta di malaffare, ma voglio ringraziare tutte le donne e gli uomini dell’ASL Napoli 1 Centro che invece, ogni giorno, rappresentano la buona sanità, lavorando con professionalità e passione, nonché tutti coloro che hanno profuso impegno nelle indagini». Con Delibera del direttore generale n°214 del 15.01.2023 l’ASL Napoli 1 Centro ha provveduto a sospendere dal servizio i dipendenti coinvolti ed avviato il procedimento disciplinare.