Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva: “Preoccupante aumento dei contagi”

Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva: “Preoccupante aumento dei contagi”

20 Marzo 2022 0 Di La Redazione

“In queste settimane stiamo registrando una ripresa della circolazione del virus, abbiamo un sensibile aumento dei casi positivi ma ci preoccupa quella fetta di popolazione che non ha ancora completato il ciclo vaccinale o che addirittura non ha fatto neanche la prima dose”.

Con queste parole Ciro Verdoliva, direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro, rinnova un deciso appello alla vaccinazione.

L’ASL Napoli 1 Centro, aggiunge Verdoliva, “con le sue donne e i suoi uomini, prosegue in un lavoro che punta a dare attuazione alle linee guida dettate dal presidente Vincenzo De Luca per consolidare la capacità di somministrazione in termini di dosi giornaliere”.

Di settimana in settimana, la direzione generale dell’ASL Napoli 1 Centro sta provvedendo inoltre a rimodulare l’offerta, in termini di giornate ed orari, dei principali centri vaccinali così da venire incontro alle esigenze dei cittadini. Resta invariato l’invito a non recarsi solo presso i grandi hub vaccinali bensì di sfruttare in pieno l’offerta garantita ai cittadini che è strutturata attraverso vari centri distribuiti in modo capillare su tutto il territorio. Si può ricevere il vaccino presso i distretti sanitari di base, la rete delle farmacie e dai medici di medicina generale nonché presso i pediatri di libera scelta e presso gli Istituti scolastici che aderiscono alla campagna vaccinale. L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e provincia e l’ASL Napoli 1 Centro, in collaborazione tra loro, e grazie alla disponibilità offerta da numerosi medici volontari in pensione, continuano ad assicurare un numero verde a disposizione della cittadinanza, che fornisce risposte a possibili quesiti di natura strettamente medico-scientifica anche per i genitori che si apprestano a decidere di vaccinare i figli in fascia di età 5 – 11, sulla base delle direttive fornite dai documenti elaborati dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità, dall”Aifa e dall’Ema.