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Allarme Smi: l’autonomia differenziata penalizzerà i pazienti delle regioni più povere
22 Ottobre 2023![](https://i0.wp.com/www.tuttosanita.com/wp-content/uploads/2023/10/smi-convegno.jpg?resize=225%2C300&ssl=1)
Secondo quanto sottolinea Mario Iovane, segretario organizzativo nazionale SMI “il progetto di autonomia differenziata sta procedendo a grandi passi.
Se ne discute di più nella società e nei media, a differenza di qualche tempo fa, ma la maggior parte dei cittadini continua a ignorare decisioni che incideranno molto sull’assetto istituzionale del Paese e sulle condizioni di vita.
C’è il rischio che aumenteranno le distanze tra Nord e il Sud, le disuguaglianze sociali, le disparità dei diritti e, quando i cittadini si renderanno conto delle conseguenze, sarà probabilmente, troppo tardi
C’è il rischio che aumenteranno le distanze tra Nord e il Sud, le disuguaglianze sociali, le disparità dei diritti e, quando i cittadini si renderanno conto delle conseguenze, sarà probabilmente, troppo tardi
La regionalizzazione/autonomia differenziata – aggiunge – prefigurano tasse regionali e il trattenimento dei tributi su base territoriale, si rompe così con ogni idea di equa distribuzione delle risorse. Applicata alla sanità tale misura porterebbe all’irreversibile frammentazione del Servizio sanitario nazionale”.