Alberto Nicotra, sogno la Nazionale e le Olimpiadi

Alberto Nicotra, sogno la Nazionale e le Olimpiadi

25 Gennaio 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

La pallavolo, uno dei giochi più conosciuti e praticati al mondo, è uno sport di squadra che si gioca su un campo di 18x9m, diviso in due da una rete centrale. Le due aree così formate assumono la forma di due quadrati. Le squadre sono formate da 6 giocatori è lo scopo è fare punti facendo toccare terra alla palla nel campo avversario. 

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un giovane e talentuoso pallavolista: Alberto Nicotra.

Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti, la paura della pandemia, del contagio e del notevole disagio legato alle indispensabili, severe, misure restrittive?

La pandemia condiziona le nostre vite ormai da più di due anni. All’inizio l’ho vissuta come un ostacolo, un impedimento a tutte le mie attività, adesso invece ho cambiato atteggiamento perché mi sono reso conto che si tratta di un qualcosa con cui dobbiamo convivere giornalmente. La paura dei contagi e il disagio legato alle restrizioni è difficile da sopportare ma dobbiamo essere coscienti e riconoscere che è inevitabile per tutelare la nostra salute. Ognuno di noi deve comportarsi con responsabilità e rispettare le regole sperando di tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.

Quanti danni secondo te, hanno causato allo sport in generale, al volley in particolare, le chiusure indiscriminate della prima ora e la successiva e non sempre coerente gestione politica?

A subire i danni maggiori sono state soprattutto le Società che concentravano le proprie attività nelle scuole o che dipendevano da contributi da parte di privati. L’impatto è stato terribile al punto molte hanno chiuso i battenti e di conseguenza molte persone hanno perso il lavoro. Purtroppo la politica con alcune decisioni ha dimostrato di non riuscire a cogliere l’importanza del ruolo svolto dallo sport sul piano sociale ed economico. Forse si poteva fare meglio e di più.

Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute? Ovvero, quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento e il mantenimento del benessere psicofisico?

Il binomio sport-salute è fondamentale. Tutti dovrebbero praticare uno sport fin da piccoli. Posso testimoniare che essere stato educato all’attività agonistica da bambino mi ha permesso sempre di essere equilibrato e in armonia con me stesso e con gli altri. 

Cosa ti ha dato la pallavolo in termini di crescita personale, sociale e professionale?

La pallavolo mi ha dato tantissimo in particolare dal punto di vista personale. Mi ha trasformato in un uomo prima ancora che in un atleta. Non è tutto semplice. È un percorso da costruire con sacrificio e dedizione, mattoncino su mattoncino fino ad arrivare ad un buon risultato ma senza mai sentirsi arrivati.

Il tuo sogno sportivo nel cassetto?

Sogno di giocare nella Nazionale e perché no…anche di partecipare ad un’Olimpiade.