Adolfo Parrillo, lo sport la mia spinta vitale

Adolfo Parrillo, lo sport la mia spinta vitale

29 Maggio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Il basket è tra gli sport più popolari e in più rapida crescita al mondo; secondo la Federazione Internazionale di Basket, oltre 450 milioni di persone giocano a basket in tutto il mondo.

Chiunque gioca a basket in maniera regolare può sperimentare una vasta gamma di benefici.

Il basket è eccellente per la formazione di diversi sistemi del corpo e migliora la  capacità di prendere decisioni in ambienti dinamici.
Il gioco del Basket richiede di eseguire una serie diversificata di tecniche sportive, tra cui correre, saltare e movimenti laterali rapidi. Giocando un’ora di basket si fornisce una notevole quantità di esercizio aerobico al corpo bruciando una grande quantità di calorie.

Quando si gioca un’ora di basket competitivo, si bruciano circa 600 calorie se sei una persona che pesa 75 Kg e fino a 900 calorie se pesi 115 Kg. Il numero esatto di calorie bruciate varierà in base al peso, la salute fisica e la quantità di sforzi ed energie che si spendono durante il gioco.

Quanto hanno perso in benessere psicofisico tutti quei giovani che non hanno potuto praticare nei mesi di lockdown questa magnifica disciplina sportiva.

 

Parliamo di questo con Adolfo Parrillo, una colonna portante della Pallacanestro.

Inizia la sua carriera sportiva alla Indesit Juve Caserta, dall’84 all’ 86, poi una lunga carriera da giocatore ed in 25 anni ha giocato 750 partite ufficiali con varie squadre, tra cui quelle di Caserta (7 anni), Capri, Casagiove, San Giorgio del Sannio, Palermo, Benevento. Dal 2006 vive la Pallacanestro da allenatore, iniziando da Airola (dove dal 1991 ha fondato un centro giovanile di Pallacanestro che oggi conta 170 tesserati), Santa Maria a vico, Maddaloni, Bisceglie, Benevento, Sarno, San Nicola la Strada e dallo scorso anno Salerno. Laurea in Scienze Motorie e Diploma di animatore sportivo.

Come ha vissuto e vive Adolfo Parrillo la paura della pandemia ed il disagio legato alle indispensabili misure restrittive?

 Ho vissuto il primo lockdown rispettando in pieno tutte quelle che erano le normative del momento. Sono stato completamente sigillato in casa, per fortuna ho una casa abbastanza grande con una piccola palestrina, pertanto ne ho approfittato per allenarmi un po’. Quest’anno invece le misure restrittive non mi bloccavano completamente, visto che sono un allenatore di una squadra che partecipa ai campionati nazionali. Ho viaggiato dal mio piccolo paese in provincia di Benevento fino a Salerno praticamente tutti i giorni. Ho fatto un po’ come si suol dire “casa e chiesa”. 

Andavo a Salerno, facevo i miei allenamenti con la squadra.

Una volta a settimana i richiesti tamponi di sicurezza per le gare e gli allenamenti, al ritorno da Salerno, sigillato in casa allo stesso modo dello scorso anno, rispettando tutte le misure restrittive. La paura l’ho affrontata semplicemente rispettando le regole. Sono stato attentissimo, ho indossato sempre la mascherina (puntualmente sostituita).

Quanti danni hanno arrecato al Basket la pandemia, i lockdown e la confusa gestione politica?

I danni sono stati infiniti, soprattutto per i piccoli atleti che sono bruscamente passati dal vivere con entusiasmo le proprie passioni sportive, ad essere completamente “rinchiusi” in casa. Assurdo. Pensate a quei ragazzi che vivono in piccolissimi appartamenti in città… Al tempo stesso devo essere sincero, non so come il Governo avrebbe potuto agire in modo diverso. Certo avrebbe potuto introdurre subito, come ha fatto di recente, protocolli di prevenzione, ma un anno fa non sarebbe stato così semplice. Spero solo che d’ora in avanti i ragazzi possano superare questi traumi con tanta, tanta attività sportiva.

Quanto vale per Lei Il binomio sport salute?

 Semplicemente Vitale.  Praticare un’attività sportiva è fondamentale per la tutela della propria salute. Il movimento è considerato a ragione, una vera e propria terapia preventiva. Una sana e regolare attività fisica dà benefici all’apparato cardio vascolare, nonché muscolo-scheletrico, in generale a tutto l’apparato locomotore. Le persone che svolgono assidua attività sportiva si sa che vivono più a lungo ed in età avanzata sono più autosufficienti.  

Cosa Le ha dato lo Sport in termini di crescita personale, sociale e professionale?

Lo Sport è stato per me da sempre la vera spinta vitale. Sin da piccolo i miei giochi erano rivolti all’attività sportiva. Giocavo sempre nel giardino di casa, immaginando di essere uno sportivo di successo, adoravo giochi come “acchiapparello”, “salto alla cavallina” e soprattutto partitine di calcio e basket. Oggi scopro che quei giochi mi hanno insegnato a rispettare il codice etico, le regole, della vita. Rispettare l’avversario di allora, non è nient’altro che rispettare il prossimo, sopportare le sconfitte, non è altro che affrontare i momenti no che, aimè, la vita ti riserva. Oggi sono semplicemente questo, grazie allo Sport