Vaccini, nuovo Piano nazionale sancisce ruolo di farmacie e farmacisti

Vaccini, nuovo Piano nazionale sancisce ruolo di farmacie e farmacisti

29 Gennaio 2023 Off Di La Redazione

Il modello organizzativo delle vaccinazioni eÌ un modello a rete e se gli attori fondamentali della promozione sono i medici di medicina generale e i pediatri, l’esperienza del Covid-19 ha portato a piena maturazione il coinvolgimento dei farmacisti e delle farmacie. L’approccio di riferimento è quello di tipo “hub and spoke”, ma a fronte dell’apertura di nuovi percorsi resta indispensabile la definizione di standard organizzativi. Accanto a questo, i tempi sono maturi per abbandonare un modus operandi passivo e passare a una logica proattiva. È questa una delle indicazioni al centro del nuovo Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale 2023-2025 – trasmesso nei giorni scorsi dal Ministero della Salute per il passaggio in Conferenza Stato-Regioni, a febbraio – che valorizza anche il ruolo delle farmacie.

Nel nuovo Piano vaccini la rete si allarga a farmacie e farmacisti

Il panorama relativo all’organizzazione dei Servizi Vaccinali a livello regionale e intraregionale appare oggi fortemente eterogeneo. Alla luce di questo, si legge nel documento circolato in bozza in questi giorni, i programmi di vaccinazione devono essere oggetto di attenta programmazione e la riorganizzazione deve condurre a una unitarietà e omogeneità dell’attività vaccinale sull’intero territorio. Oggi, sempre più, il modello organizzativo delle vaccinazioni eÌ un modello a rete. Se storicamente vi eÌ stata una comune sinergia tra i MMG e i PLS, nell’ambito della campagna vaccinale per l’emergenza COVID-19 questa si è espansa con il coinvolgimento di ulteriori attori e l’individuazione di nuovi contesti di erogazione, portando a piena maturazione il coinvolgimento nella rete dei farmacisti e delle farmacie. È quindi auspicabile valutare il mantenimento e il potenziamento di questi percorsi. La sinergia tra tutte le professionalità coinvolte gioca un ruolo strategico ed eÌ necessario trarre esperienza dalle soluzioni attuate in via emergenziale per definire nuovi percorsi estendibili alle altre malattie prevenibili da vaccino, oltre a valutare i migliori modelli organizzativi. In particolare, eÌ auspicabile l’applicazione di un modello di tipo “hub and spoke” che assicuri capillarità dei punti vaccinali con allargamento del personale preposto alle vaccinazioni, semplificazione dell’accesso alle sedute vaccinali e un approccio procedurale per garantire l’offerta attiva delle vaccinazioni.
In questa direzione diventa indispensabile che vengano definiti degli standard organizzativi che garantiscano l’offerta di servizi di qualità con il massimo della competenza professionale.

 

 

 

 

Fonte: http://www.farmacista33.it/vaccini-nuovo-piano-nazionale-sancisce-ruolo-di-farmacie-e-farmacisti-focus-su-standard-e-formazione-post-lauream/politica-e-sanita/news–63543.html?xrtd=SLLARTXCLXALPAPSLRLSLLR