Si è chiuso a Napoli il “Campania Libri Festival”

Nella giornata del 30 settembre scorso, la splendida cornice dello spazio Sibilla di Palazzo reale di Napoli, ha ospitato, per il CAMPANIA LIBRI FESTIVAL della lettura e dell’ascolto, l’incontro Dialetti, dialettologia, storia linguistica nei libri e nella rete.

La lingua napoletana ha sempre destato curiosità e ora la rete, che offre non di rado risposte discutibili, suggerisce nuove letture e spunti interessanti.

L’incontro, a cura del Comitato regionale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, a lavoro per la realizzazione di un vocabolario dai contenuti inediti, frutto di un’attenta ricerca di fonti storiche, ha visto la partecipazione di Maurizio De Giovanni, Nicola De Blasi, Armando De Rosa, Francesco Montuori e Carolina Stromboli.

Sono stati presentati libri sul napoletano nella letteratura e nel cinema: Letteratura dialettale a Napoli. testi, problemi, prospettive, a cura di Salvatore Iacolare e Giuseppe Andrea Liberti; Il dialetto sul grande schermo. Il napoletano nella storia del cinema italiano di Carolina Stromboli; Massimo Troisi, un napoletano moderno di Patricia Bianchi, Carolina Stromboli, Nicola De Blasi; Il Teatro di Salvatore Di Giacomo tra dialetto e italiano di Cristiana Di Bonito; Pagine di storia della lingua teatrale tra Otto e Novecento di Patricia Bianchi, Luciella Catena e ’A paranza scicca di Ferdinando Russo, a cura di Patricia, Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano di Nicola De Blasi e Francesco Montuori.

Le riflessioni in sala, hanno mostrato la necessità di “continuare a praticare” il napoletano, e di salvaguardare e valorizzare il prestigio storico-letterario della lingua stessa, non tralasciando la lunga tradizione musicale, lirica e melodica.

Non è mancato infatti il riferimento a Sergio Bruni, un simbolo del Novecento napoletano, da sempre al centro dei progetti realizzati dalla Pro Loco di Villaricca, capitanata dal vicepresidente del Comitato Armando De Rosa.