Sanità, Cisl Fp: bene riserva posti per personale cooperative sociali

Sanità, Cisl Fp: bene riserva posti per personale cooperative sociali

15 Febbraio 2024 Off Di La Redazione

Il segretario Cisl Fp Campania, Lorenzo Medici: “Subito un  tavolo con le Parti sociali per individuare i servizi da reiternalizzare”.

 

“L’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale della riserva dei posti del 50% al personale delle cooperative sociali che ha prestato servizio nella sanità è un grande risultato ottenuto grazie alle lotte e alle vertenze che abbiamo sostenuto in questi anni. Siamo soddisfatti, ma non basta limitarsi ad un atto di indirizzo rivolto alla Giunta, perché abbiamo altri precedenti in passato di eguali decisioni dell’Assemblea rimaste tuttora lettera morta”.

Lorenzo Medici, leader della Cisl Funzione Pubblica della Campania, esprime l’apprezzamento della sua federazione per l’ordine del giorno bipartisan del massimo organo legislativo locale, ma mette le mani avanti. “Intanto – sottolinea – va assolutamente evitato che si impantani come è successo a quello relativo ai due policlinici, per i quali siamo ancora in attesa, a distanza di 14 mesi dal provvedimento, delle intese tra le parti per far partire i pronto soccorso ed utilizzare tutti i posti letto delle due strutture. Al tempo stesso, vanno create le condizioni affinchè la volontà del Consiglio riceva concretezza e non resti chiusa nelle stanze del Palazzo senza alcuna conseguenza”.

Come? Il segretario generale della Funzione Pubblica non ha dubbi. “Bisogna aprire subito un tavolo con le organizzazioni sindacali di categoria per individuare i servizi da reinternalizzare, sulla base dei bisogni e delle necessità, legando direttamente ad essi i fabbisogni da prevedere, ed immediatamente dopo bandire i concorsi riservando la metà dei posti agli operatori delle società cooperative che, come ammette l’Assemblea regionale, hanno <maturato in anni di lavoro accanto alle persone più fragili della nostra comunità una consolidata esperienza ed un alto senso della solidarietà> nei servizi appaltati. La reinternalizzazione, che sosteniamo da anni nel pubblico, anche per l’utilità marginale che ne deriva sul piano economico, non può e non deve essere decisa solo da qualcuno ma deve coinvolgere i protagonisti a vario titolo del comparto, a partire dalle forze sociali che hanno la rappresentanza dei lavoratori. Altrimenti – conclude Medici – rischia di essere un ennesimo fallimento. E nella sanità locale di esempi in questa direzione ne abbiamo già troppi, come ogni giorno ci ricordano gli istituti nazionali di ricerca con la conferma della Campania all’ultimo posto in tutte le graduatorie del settore”.