Salvatore Nania: “Lo sport di squadra mi ha insegnato che il bene di tutti è il bene personale”

Salvatore Nania: “Lo sport di squadra mi ha insegnato che il bene di tutti è il bene personale”

2 Marzo 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

“Nello sport si vince senza uccidere, in guerra si uccide senza vincere.” (SHIMON PERES)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un calciatore di lungo corso: Salvatore Nania.

Stagione 2014/2015 Palmese eccellenza (vittoria campionato); Stagione 2015/2016 Palmese serie D; Stagione 2016/2017 Cotronei promozione A(vittoria campionato); Stagione 2017/2018 Vigor Lamezia Promozione A/ Seconda parte Siderno eccellenza; Stagione 2019/20 lockdown; Stagione 2020/2021 soriano eccellenza; Stagione in corso Sporting Catanzaro lido promozione girone B.

Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?

Sinceramente ho avuto la fortuna di vivere, soprattutto la prima parte della pandemia, quando vi erano più restrizioni, nel verde quindi con la possibilità di potermi allenare ed uscire all’aria aperta, ma mi metto nei panni delle persone che vivevano nei condomini o comunque in posti chiusi deve essere stato veramente dura.

 

 

 

Quanti danni hanno causato allo sport le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa se non cattiva gestione politica?

Secondo me soprattutto a livello dilettantistico ha causato parecchie problematiche, sia agli addetti ai lavori che ai presidenti, perché già ruotano pochi sponsor, nei dilettanti, quindi pochi introiti già in condizioni normali e di conseguenza con la problematica covid è diventato sempre più difficile andare avanti per le società, tante non sono riuscite più a ripartite e tante hanno dovuto ridimensionare gli obbiettivi che si erano prefissati ad inizio stagione.

Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psico-fisico?

un valore fondamentale, in quanto lo sport è un antinfiammatorio naturale se fatto con criterio, nonché provoca un aumento delle difese immunitarie e dal punto di vista psicologico, scarica le tensioni nervose dovute allo stress e tonifica i muscoli, quindi fare sport non può solo che far bene alla vita di una persona.

Cosa ti ha dato e ti da’ la pratica sportiva in termini di crescita personale, sociale e professionale?

La pratica calcistica mi ha insegnato il rispetto delle regole e degli altri, fare un sport di squadra mi ha insegnato che il bene di tutti è il bene personale, che tutti sono utili e nessuno è indispensabile, nonché mi ha temprato il carattere. Mi ha fatto conoscere gente e posti nuovi, mi ha fatto stringere legami con persone che sono diventati non solo amici nello sport ma amici nella vita, nel quotidiano gente su cui puoi contare se hai un problema al di fuori del calcio.