Salerno, a rischio licenziamento i lavoratori esterni delle aziende sanitarie

Salerno, a rischio licenziamento i lavoratori esterni delle aziende sanitarie

13 Febbraio 2021 0 Di La Redazione

Si teme forte contrazione dei posti di lavoro e si paventa il pericolo della tenuta igienico-sanitaria delle Aziende salernitane. A lanciare l’allarme è Prisco Fortino, segretario provinciale della Fisascat Cisl di Salerno. In una nota indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca il dirigente cislino rappresenta tutte le sue preoccupazioni alla luce di indiscrezioni emerse negli ultimi giorni, in merito alla volontà dell’Asl Salerno e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di voler aderire alla convenzione Consip per quanto attiene i servizi esternalizzati di ausiliariato, logistica e pulizia.

“Sono circa 1500 operatori coinvolti – si legge nella nota – che con l’adesione alla succitata convenzione avrebbero un drastico taglio di ore e di personale e quindi questa decisione coinvolgerebbe altrettante famiglie, molte già in condizioni di precarietà economica e che l’attuale pandemia non ha di certo favorito. Sono operatori dell’indotto sanitario che insieme ad infermieri e medici hanno lottato braccio a braccio per salvaguardare talvolta anche la salute di chi ha operato in questo periodo pandemico, sanificando, pulendo, collaborando e spesso passando notti insonni con la paura di un contagio, ma che non si sono mai tirati indietro nel compiere il proprio dovere. Paradossale che invece di verificare le reali e concrete esigenze che porterebbero ad una chiara evidenza di potenziare ed ampliare un servizio di valenza essenziale che si riferisce alla salubrità degli ambienti ospedalieri, mezzo deputato e pertanto essenziale per scongiurare infezioni di qualsivoglia natura, questi servizi possano essere sacrificati e condotti su un piano esclusivamente economico e finanziario. In piena epidemia si decide di tagliare sulla sanificazione. Non ci sono parole che possano giustificare una tale ipotesi. Speriamo che il buon senso prevalga ma soprattutto che sulla materia ci sia un reale confronto con le parti sociali”.

Sulla questione interviene anche Pietro Antonacchio, segretario generale della Cisl Fp di Salerno – il quale sottolinea la necessità di riaprire il confronto negoziale sulla materia con il coinvolgimento di tutte le organizzazioni sindacali poiché in un sistema integrato dei servizi che coinvolge tutta la complessa filiera sanitaria non si può governare a paratie stagne e senza i dovuti approfondimenti. Appalti e convenzioni devono essere rapportati ai bisogni reali e ai fabbisogni assistenziali, ma soprattutto agli obblighi che derivano dal mettere il sistema in sicurezza al fine di garantire la qualità delle prestazioni e la salvaguardia di addetti e cittadini.