Rischi della puntura di zecca, ecco come difendersi

Rischi della puntura di zecca, ecco come difendersi

2 Agosto 2022 0 Di La Redazione

Una passeggiata tra boschi e colline, in zone montuose al di sotto dei 1.500 metri ma anche in parchi pubblici in città come Roma: basta poco per essere punti da una zecca. Il morso di questo parassita, che si nutre del sangue di uomini e animali, di per sé non è un problema ma è pericoloso perché può veicolare altre malattie batteriche (come la Borrelia, o Malattia di Lyme, dal batterio Borrelia burgdorferi) o virali (come la Tbe, encefalite da zecca). Proprio per questo motivo, dopo un’escursione in mezzo ai prati, nelle zone endemiche, è importante riconoscere subito la presenza di zecche, esaminando bene soprattutto il corpo dei bambini e, nel caso, toglierla nel modo giusto – perché non rimanga nessuna parte all’interno – e mantenere alta l’attenzione se, nelle settimane successive, compaiono dei sintomi che possono far pensare alla Borrelia, o malattia di Lyme. È quanto riporta un articolo pubblicato su ‘Alleati per la Salute‘, il portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.