Pifferi e sanità

Pifferi e sanità

1 Giugno 2021 0 Di Gaetano Milone

Mi segnalano e leggo, francamente con grande stupore, sulla pagina Facebook di un sacerdote giudizio negativo, accompagnato da disgusto, per un articolo a mia firma.

Dissenso alla manifestazione viene registrato in serata sul gruppo WhatsApp del Coordinamento delle Associazioni ed Unità Pastorali della Penisola Sorrentina” dove alle “critiche” sull’assenza del Vescovo di Sorrento, responsabile regionale della “Pastorale della Salute, a tutte le manifestazione per una “Sanità migliore” in penisola sorrentina, si parlava, tra l’altro, di “derive polemiche e scomposte che francamente faccio fatica a capire” e giù di lì, commenti da “Corte dei miracoli”.

Queste le righe “incriminate” dalle quali è scaturito il giudizio tranciante del sacerdote: questo non è buon giornalismo e va detto a VOCE ALTA”.

Ora mi permetto di osservare che non sono i toni a stabilire la verità dei fatti. I silenzi di nostro Signore davanti ai giudici, alle autorità costituite ed ai falsi testimoni furono più eloquenti di qualsiasi grido. Sobillato dai sacerdoti il popolo gridò e, per quelle grida, fu crocifisso l’Innocente…

Entrando più nel merito, dare dell’anticlericale ad un giornale che ha dato spazio a diversi vescovi di Santa Romana Chiesa e ad eminenti esponenti del Vaticano mi sembra quanto meno azzardato.

Così come la durezza del giudizio su un articolo di cronaca, magari per una battuta un tantino esagerata (ha dato fastidio la Corte dei miracoli?), non credo sia giustificato. In ogni caso, da un esponente del clero mi sarei aspettato un giudizio più pacato. Certo non la condivisione. Ognuno può vedere le cose a suo modo. Ci mancherebbe, ma questo vale per tutti.

Un giudizio negativo, ribadisco, ci può stare ma senza mai dimenticare chi si rappresenta. Non credo sia molto in linea con gli insegnamenti evangelici chi ad un colpo di spillo reagisce con una coltellata.

E poi il disgusto. Ma suvvia, questo lasciamolo ad argomenti seri: malati acuti che girano per più ospedali per trovare un posto ed a volte è troppo tardi; mancanza di risposte assistenziali adeguate; gravissimi e fatali errori medici dovuti ad imperizia; voltarsi dall’altra parte di fronte ad un bisogno di salute…

Il resto attiene alle opinioni e quelle vivaddio sono ancora libere. Positive o negative, condivisibili o meno ma mai disgustose. I Pifferi di montagna andarono a suonare e furono suonati.