Ospedale Umberto I, non ce l’ha fatta la 27enne investita sabato

Ospedale Umberto I, non ce l’ha fatta la 27enne investita sabato

10 Maggio 2024 Off Di La Redazione

Si è spenta, presso l’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, G.R., la ventisettenne investita a Napoli nella notte fra sabato e domenica scorsi. A nulla sono valsi purtroppo gli sforzi dei sanitari che si sono alternati in questi giorni al suo capezzale. Una vera e propria tragedia per i genitori, i familiari, gli amici, per tutti.
E proprio i genitori, nonostante la tremenda notizia, hanno trovato la forza di fare una scelta coraggiosa, un lampo di luce nel buio, compiendo in nome ed in memoria della figlia salita in Cielo, un gesto di amore e solidarietà immenso. Un gesto che regala una speranza di vita a tante altre persone in attesa di trapianto. Hanno infatti dato il consenso alla donazione degli organi della giovane deceduta.
Acquisito il consenso dei familiari è immediatamente iniziato l’accertamento di morte cerebrale da parte della apposita commissione, presieduta dal dottore. Massimo Petrosino e composta dal direttore sanitario del DEA Nocera-Pagani-Scafati dottoressa Rosa Santarpia, e dai medici Ranieri (neurologo) e Scarpato (anestesista rianimatore). Terminato il periodo di osservazione previsto dalla legge, sono iniziate le attività chirurgiche che hanno consentito di prelevare gli organi: il fegato, cuore, polmoni, fegato, reni, pancreas e cornee, che, affidati alle diverse equipe coinvolte, sono partiti alla volta dei vari centri di trapianto dislocati presso altrettanti ospedali italiani.
Determinante è stata la perfetta sinergia fra le equipe chirurgiche del blocco operatorio, il personale infermieristico, quello dei laboratori e le tante altre figure professionali coinvolte nell’evento, compreso il personale del servizio di logistica, intervenuto grazie alla disponibilità del direttore della Unità Operativa Complessa Gestione ed acquisizione dei bene e servizi, dottoressa Vanessa Mazziotti. A tutti loro è andato il plauso della Direzione.
La Direzione generale ha tenuto a manifestare ai familiari i più profondo cordoglio per la perdita gravissima. Una tragedia immensa il cui dolore non è nemmeno immaginabile. Ai genitori ed alla famiglia è andata anche la gratitudine dell’Azienda per la forza dimostrata in una circostanza così tragica, nel quale, tuttavia, sono riusciti a trovare la forza per un gesto di amore e solidarietà di altissimo valore etico e morale, che regala una speranza di vita a tante altre persone in attesa di trapianto in tante parti d’Italia.