Ospedale Caserta, infermiere aggredito è in prognosi riservata

Ospedale Caserta, infermiere aggredito è in prognosi riservata

31 Agosto 2020 0 Di Mariagrazia Manna

Una nuova aggressione questa notte ai danni di un operatore sanitario del pronto soccorso (G.I.) che è finito in prognosi riservata nel reparto di Medicina D’urgenza.

 

Calci e pugni per non aver concesso all’aggressore di passare davanti nella fila al momento della registrazione al triage, da almeno un paio di persone, aggredito alle spalle. L’uomo presentatori al banco ha dichiarato di aver avuto un incidente ma non avendo danni visibili gli è stato chiesto di rispettare le precedenze cosa che ha scatenato la sua rabbia nei confronti dell’infermiere di turno. Danni anche alla struttura oltre che alla persona.

La Cisl Fp ha proclamato lo stato di agitazione per la sicurezza del personale sanitario del pronto soccorso e delle aree emergenza che in molte occasioni si trovano esposti senza una vera tutela della propria persona anche in pericolo di vita e chiede alla direzione generale dell’azienda ospedaliera di intensificare i controlli e i presidi delle aree in questione, a tal proposito mette a conoscenza della vicenda lo stesso Prefetto di Caserta.

“I lavoratori in questo momento delicato – dichiarano Franco della Rocca, Segretario Generale Cisl Fp Caserta e Nicola Cristiani, Segretario provinciale UST con delega alla Sanità – in cui hanno subito trasformazioni e stress di ogni tipo non possono assolutamente essere sottoposti a situazioni di pericolo e di inadeguatezza. Si chiede pertanto al direttore generale di mettere in atto ogni tipo di provvedimento e cautela utile a salvaguardare la sicurezza e l’incolumità degli operatori sanitari.

È grave che il triage sia ancora posizionato praticamente al centro dell’area attesa, all’esterno del pronto soccorso e dunque in mezzo alla gente, alla mercé di chiunque arrivi anche con cattive intenzioni. È da molto tempo che la Cisl chiede la modifica di questa struttura è l’ampliamento dell’area triage”.

L’uomo protagonista dell’aggressione è stato fermato e per lui è stato disposto dal magistrato il trasferimento nella struttura penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere.