Morti sospette al “Ruggi” di Salerno, arrivano gli ispettori del Ministero

Morti sospette al “Ruggi” di Salerno, arrivano gli ispettori del Ministero

16 Marzo 2023 Off Di La Redazione

Sono arrivati nelle scorse ore all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno gli ispettori del ministero della Salute per far luce su alcune  morti sospette registrate negli ultimi mesi.
Acquisite dai funzionari ministeriali, tra cui la referente ministeriale e altri quattro delegati, e due carabinieri del Nas, le cartelle cliniche dei pazienti deceduti su cui indaga anche la Procura
dopo la richiesta d’intervento del ministro Schillaci da parte del senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, supportata da altrettante denunce dei familiari delle vittime ai carabinieri.
Desidero ringraziare il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha prontamente recepito il mio allarme inviando gli Ispettori all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. I molteplici gravi casi di decessi che si sono verificati nell’arco temporale di appena un mese, tra fine gennaio e febbraio 2023, meritavano l’attenzione di chi esercita la funzione di controllo sulla sanità – ha dichiarato il senatore Iannone, parlamentare del collegio salernitano – L’attività degli ispettori saprà fare piena luce perché le famiglie dei deceduti meritano di sapere la verità è la politica deve fare la sua parte a prescindere dall’attività giudiziaria. Sono convinto che all’ospedale di Salerno abbiamo ottime professionalità mediche ed infermieristiche ma sono altrettanto convinto che lavorano in condizioni indecenti per effetto di una politica sanitaria fallimentare della Regione di De Luca. Mancano soluzioni organizzative perché De Luca pensa esclusivamente a fare clientele mortificando il valore del merito e la qualità del servizio. Aspettiamo fiduciosi le risultanze dell’attività ispettiva. Fratelli d’Italia continuerà a battersi per una sanità al servizio dei cittadini e non della politica, quella di valorizzazione delle eccellenze e della rete e non dei primari elettorali.