Medici di famiglia, anno nuovo criticità vecchie nella gestione del paziente Covid

Medici di famiglia, anno nuovo criticità vecchie nella gestione del paziente Covid

1 Gennaio 2022 0 Di La Redazione

Lo Smi della Asl Napoli 1 Centro  – attraverso il segretario Ernesto Esposito e Tommaso De Angelis coordinatore CA del bambino presidio Annunziata – esprime forte preoccupazione per la gestione burocratico-amministrativa dei pazienti positivi al Covid.  “A partire dalla prossima settimana negli studi dei medici di medicina generale della Provincia di Napoli, infatti – sottolineano i sindacalisti Smi – ogni medico aggiunge mediamente in piattaforma aziendale (SIC per la Napoli 1 Centro) circa 20 nuovi pazienti positivi al giorno oltre a tutti i contatti conviventi”.

“Le Uopc distrettuali – aggiungono dal Sindacato dei medici di famiglia –   visto l’elevato numero di pazienti positivi, hanno difficoltà ad inserire e contattare tutte le segnalazioni che provengono dai medici di medicina generale, con conseguente mancato rilascio dell’attestato di inizio isolamento per i pazienti positivi, avvio pratica per il tampone di controllo e successivo rilascio dell’attestato di fine isolamento che sono necessari per il successivo green pass al cittadino.

“Prevediamo – proseguono dallo Smi – che se non si interviene in tempo,  potenziando la attività burocratico-amministrativa di competenza delle UOPC , un blocco di queste attività, di attestazione inizio isolamento e fine isolamento, per la metà del mese di gennaio con i medici di medicina generale in gravissime difficoltà nella ordinaria gestione dello studio e con le inevitabili proteste dei pazienti”.

“Inoltre – concludono Esposito e De Angelis – il momento è talmente critico perché molti colleghi sono impegnati nelle USCA e, di conseguenza, potrebbero non essere coperti tutti i turni presso il presidio Ca del bambino Annunziata e nelle guardie mediche territoriali, oltre alle oggettive difficoltà di trovare sostituti per i medici di medicina generale per incarichi di pochi giorni”.