Mascherine a Caserta: “addò sì e addò no”

Mascherine a Caserta: “addò sì e addò no”

26 Aprile 2020 0 Di Antonio Magliulo

Sorvolando sulla qualità dei manufatti, qualche cosa, di sicuro, non deve aver funzionato nell’organizzazione della distribuzione dei presidi, gestita da Poste italiane.

 

Dei quattro milioni di mascherine, acquistate dalla Regione e distribuite gratuitamente ai cittadini campani, non tutte sono giunte a destinazione. A macchia di leopardo, infatti, quelle destinate al capoluogo di Terra di Lavoro. Hanno avuto buon fine, per esempio, quelle consegnate nelle cassette della posta dei residenti in via Ferrarecce, Casolla e via Ruggiero. Non pervenute quelle degli abitanti in San Clemente, Tuoro, via Ruta e via Ricciardelli. Per chi dimora in via Vescovo Natale la sorpresa della attribuzione per condomini: “addò sì e addò no”.

Sorvolando sulle ipotesi di furto (è successo anche questo) e sulla qualità dei manufatti (meglio lasciar perdere), qualche cosa, di sicuro, non deve aver funzionato nell’organizzazione della distribuzione dei presidi, gestita da Poste italiane. All’incauto cittadino che ha osato chiedere lumi al postino, in merito al mancato ricevimento delle mascherine, la gelante risposta: “O porto le lettere o le mascherine”.

È andata così in tutti i quartieri che a quattro giorni di distanza dalla data fissata per la consegna (22 aprile ndr) ancora non hanno ricevuto nulla? Oppure bisogna continuare a sperare in un ritardo “fisiologico” ma che non rende necessario il ricorso a “chi le ha viste”?

Ancora una curiosità: consegna massima per nucleo familiare, numero 2 mascherine. E le famiglie più numerose?