Lorenzo de Vito: “Lo sport ci insegna tanto sia nella vittoria che nella sconfitta”

Lorenzo de Vito: “Lo sport ci insegna tanto sia nella vittoria che nella sconfitta”

27 Agosto 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

“Se vuoi avere tutto dallo sport devi prima dargli tutto.” (DOMENICO FIORAVANTI)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un valido calciatore: Lorenzo de Vito.

La fase pandemica più acuta sembra essere alle spalle. Come vive e ha vissuto la situazione? Come l’ha affrontata? Come ha gestito la paura del contagio e il disagio legato alle misure restrittive?

Intanto bisogna dire che si è stati di fronte a una vera e propria pandemia arrivata veramente all’improvviso quando nessuno se l’aspettava…ormai sembra essere quasi tutto passato ma ci sono stati soprattutto all’inizio momenti di panico e paura generale sia nell’ambito sportivo sia nell’ambito diciamo giornaliero…io ho cercato personalmente di affrontare questa situazione nella massima serenità e nella massima tranquillità senza creare molti allarmismi però sicuramente anche per me non essendo una persona molta ansiosa non è stato per niente facile…rimanere chiusi in casa per almeno un mese e mezzo senza poter far nulla è stata veramente una prova dura da superare, ma per fortuna ce l’abbiamo fatta tutti insieme e sembra che il peggio sia passato…vedo giusto aver fermato sia il calcio che tutte le attività agonistiche perché’ prima di tutto vi è la salute e poi soprattutto perché nel nostro dilettantismo non ci sono i mezzi, le strutture per affrontare una situazione di questo tipo.

Insieme alle restrizioni, i tentennamenti della politica hanno causato molti disagi al mondo dello sport, specie quello minore. Cosa è successo alla sua specialità?

Nella mia specialità cioè il calcio è stato fermato il campionato secondo a mio punto di vista giustamente perché non c’erano le condizioni ne per allenarsi ne per terminare il campionato…si penso che questa pandemia abbia portato a parte nello sport ma in generale gravi danni a livello economico a tutta l’Italia e non solo…in ambito dilettantistico secondo me andrà man mano a finire tutto perché purtroppo le disponibilità economiche in questo momento sono veramente poche visto l’andazzo generale…speriamo si possa riprendere tutto al meglio come un paio di anni fa ma la vedo veramente dura…

Chi è stato tra gli amici o in famiglia a spingerla verso l’attività agonistica? Oppure si è trattato di una sua folgorazione, magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Si si nessuno mi ha guidato verso questa passione…io sin da piccolo riuscivo a trasformare in pallone qualsiasi cosa mi capitasse in mano. Poi man mano con l’età che avanzava ho iniziato a vedere le prime partite e ho iniziato a calcare i primi campi ed è stato subito amore a prima vista…le prime partite alla TV che ho visto era con mio zio ed erano quelle della JUVE, Squadra per la quale tifo attualmente…

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Bhe’ io penso che come nel calcio in qualsiasi sport bisogna metterci sempre voglia, dedizione, passione   e fare anche tanti sacrifici specialmente se uno ha in mente di arrivare ad essere qualcuno il quello sport…certo sempre mai perdendo di vista lo studio che è altresì importante come lo sport e tutto il resto…adesso purtroppo vedo che le nuove generazioni si accostano poco allo sport in generale non per colpa loro ma per colpa di un’epoca che ormai ha fatto dei social il loro stile di vita…ed è veramente un peccato perché il calcio come gli altri sport sono un viatico importante non solo per il benessere fisico ma anche per quello umano in quanto ti formano caratterialmente e poi specialmente negli sport di squadra vivere in uno spogliatoio insieme ai compagni sia la cosa più bella al mondo…LO SPORT E’ VITA E CI INSEGNA TANTO SIA NELLA VITTORIA CHE NELLA SCONFITTA!