Lo Smi dice no all’accordo integrativo regionale:

Lo Smi dice no all’accordo integrativo regionale:

4 Ottobre 2025 Off Di La Redazione

Non abbiamo firmato l’ Accordo Integrativo Regionale (AIR) Campania  dei Medici di Medicina Generale in quanto non prevede nessun incremento economico, ma solo carichi lavorativi  per i medici di medicina generale, così Giovanni Senese, Segretario  Regionale  Campania dello SMI.
Le indennità per la partecipazione dei medici alle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT ) previste nell’AIR del 2020 di sei euro per paziente sono le stesse di oggi e riproposte a distanza di ben cinque anni.
Di fronte, inoltre, alle aumentate incombenze e dei  nuovi carichi di lavoro dovuti alle pratiche  burocratiche, la Regione Campania ‘fa orecchie da mercante’ non prevedendo di destinare nessuna risorsa aggiuntive  e nemmeno un  euro a  sostegno della medicina territoriale. Questo atteggiamento della Parte Pubblica regionale la dice lunga su come si voglia rilanciare la medicina del territorio.
Giudichiamo negativamente, inoltre, la decisione della Regione Campania di far fronte alle zone disagiate non con un criterio uniforme, per esempio riconoscendo incentivi per quei medici che vanno ad esercitare in quelle zone, ma solo tendendo conto delle possibilità finanziarie del bilancio regionale. Questo potrebbe dire che aree regionali  disagiate potrebbero rimanere scoperte di medici di medicina generale.
Riteniamo che questo AIR  sia irricevibile perchè la Regione Campania ha deciso di non destinare risorse sufficienti per i medici di famiglia. Allo stesso tempo prendiamo atto che ancora una volta non si prevedono misure per la deburocratizzazione del lavoro dei medici, che avrebbero permesso di  potere dedicare più tempo per la cura dei pazienti.
Per queste ragioni, come atto politico,  abbiamo ritenuto non firmare questo AIR.