“L’estate di San Martino” fa capolino nel blocco ospedaliero dell’ospedale di Sorrento

“L’estate di San Martino” fa capolino nel blocco ospedaliero dell’ospedale di Sorrento

8 Novembre 2018 0 Di Gaetano Milone

L’intervento dell’ufficio tecnico dell’Asl Na 3 Sud riporta la temperatura a livelli accettabili. Si può tornare al lavoro liberi dagli ingombri di indumenti pesanti.

Con l’arrivo “dell’estate di San Martino” risale la temperatura anche nel blocco operatorio dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento dove dal giugno scorso si era “costretti” ad operare al “freddo ed al gelo” per il cattivo funzionamento dell’impianto di climatizzazione che bloccava la temperatura intorno ai quattordici gradi.

L’ intervento di tecnici dell’Unità operativa complessa dell’Asl Na 3 Sud che hanno sostituito (ma quanto c’è voluto) l’attivatore della batteria caldo dell’unità di termoregolazione ambientale è servito a riportare la temperatura intorno ai 23 gradi e a permettere anche se non in condizioni ottimali, la regolare attività del blocco operatorio dell’ospedale sorrentino.

Soluzione tampone – come segnalata dal responsabile dell’Ufficio Tecnico dell’Asl Na 3 Sud, ingegner Ciro Visone ai massimi dirigenti dell’Azienda sanitaria, in attesa dello stanziamento di ben 230mila euro necessari per la completa risoluzione del problema che non riguarda solamente la regolazione della temperatura ma “ulteriori criticità che vanno dai flussi incontrollati di area fredda, alla rumorosità degli impianti, alle difficoltà manutentive”. Insomma, l’impianto è vecchio e va sostituito.

Un ospedale “malato”, il Santa Maria della Misericordia di Sorrento, come già segnalato in recente passato, con facciata al collasso e pericolo di caduta calcinacci, tre stanze chiuse ed inutilizzate in ortopedia per mancanza di idonei servizi igienici, personale sanitario e parasanitario insufficiente e che continua a “fare” il proprio dovere in attesa della probabile realizzazione dell’ospedale unico in penisola sorrentina localizzato a Sant’Agnello, a ridosso di Viale dei Pini l’importante arteria di collegamento alternativo con i comuni viciniori che, da giorni, è chiusa al traffico per problemi di avvallamenti con grossi rallentamenti al flusso automobilistico della costiera. 

Un servizio sanitario per l’utenza della penisola sorrentina (82 mila gli abitanti dei sei comuni – Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense che si triplicano nel lungo periodo estivo) che troppo spesso non riesce ad offrire alla propria utenza nemmeno il minimo indispensabile considerati i giornalieri “viaggi della speranza” dei propri cittadini anche per semplici esami radiografici o normali interventi chirurgici spesso irrealizzabili, come nel caso dell’ospedale di Sorrento, per tardiva o totale mancanza di manutenzione.