Lello Iazzetta: “Per via della pandemia i giovani atleti hanno perso anni che nessuno gli ridarà indietro”

Lello Iazzetta: “Per via della pandemia i giovani atleti hanno perso anni che nessuno gli ridarà indietro”

6 Luglio 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

“Grandi squadre fanno grandi giocatori. Grandi giocatori fanno spettacolo e migliore calcio”. (Vujadin Boškov)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un maestro del calcio: Lello Iazzetta.

La fase pandemica più acuta sembra essere alle spalle. Come vive e ha vissuto la situazione? Come l’ha affrontata? Come ha gestito la paura del contagio e il disagio legato alle misure restrittive?

La questione pandemica è stata per noi del settore calcistico, in specifico il dilettantismo, una brutta esperienza che mai più nessuno ci farà tornare alla normalità, purtroppo ne usciamo sconfitti tutti, soprattutto noi allenatori, sappiamo tutti che la federazione italiana per valorizzare i giovani ogni anno le società sono costrette a schierare in rosa dai 6 agli 8 under, l’anno scorso andavano in scena i nati nel 2002/2003, ma purtroppo sono stati condannati visto che la pandemia li ha tenuti fermi per 8 mesi senza fargli sfruttare le loro potenzialità, mai più nessuno gli darà indietro l’anno perso.

Chi è stato tra gli amici o in famiglia a spingerla verso l’attività agonistica? Oppure si è trattato di una sua folgorazione, magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

La passione per il calcio nasce sin da piccoli , sono il primo di 4 fratelli e per stare insieme e divertirci ci bastava solamente un pallone, dove mai però ne uscivano né vinti e né vincitori.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Sei anni fa decido di creare un associazione in provincia di Napoli chiamata Giovani Afragolesi dove davo la possibilità ai bambini meno fortunati di farli divertire iscrivendoli ad un campionato di terza categoria. E tutto ciò no a scopo di lucro.

Nel corso degli anni però le cose per fortuna sono cambiate , la passione e la determinazione sono diventate un lavoro, ed oggi faccio l’allenatore per il calcio dilettante.